dal sito della Fidal by Marco Sicari)
10 km. juniores donne
Straordinaria impresa di Antonella Palmisano, che ha vinto la medaglia d'oro nella gara Junior di Coppa del Mondo a Chihuahua (Messico),al termine di una prova di incredibile autorità e coraggio, e ribaltando un pronostico che la voleva sì tra le aspiranti ad una piazzamento dalle parti del podio, ma non ad un esito così entusiasmante. La gara. Al via si forma subito un gruppetto con le migliori. La Palmisano approccia l'impegno nel modo giusto: si mette davanti, con le russe, le messicane e le altre favorite, senza immaginare improbabili (considerata la brevità della prova) gare di rimonta. Il ritmo ai 3 chilometri è tutt'altro che sconvolgente: 15:11. Palmisano è sempre lì, comanda addirittura il ritmo (spesso portandosi davanti per rifornirsi senza intoppi), il gruppo si assottiglia (si fa per dire) riducendosi sotto l'azione dell'azzurra fino a dodici unità. Ai quattro chilometri (20:12) Palmisano è davanti, in un gruppetto di undici, ma è chiaro che tutte le migliori (compresa la pugliese) vanno di conserva, in attesa di lanciare la gara. Il passaggio a metà è perfettamente in linea con il ritmo di partenza: 25:12, con l'azzurra a guidare, seguita de tre russe, due messicane, tre cinesi. Sono in nove, e malgrado il ritmo non sia estenuante, la fila continua ad allungarsi; Palmisano martella le inseguitrici, liberandosi, con grande intelligenza, delle avversarie "zavorra". Al sesto l'accelerazione è palese (9:45 negli ultimi due chilometri), e il gruppo, sempre condotto con bellissima autorità dalla Palmisano si riduce ad otto unità, con le russe e le cinesi, e una messicana. E' qui che l'azzurra compie un prodigio: cambia secca al settimo (4:30)e scava un solco con tutte le altre, prendendo il largo in maniera imperiosa. Arriva un giallo, ma la Plamisano non molla. Dietro però russe e cinesi, rimaste insieme da sole, rompono gli indugi e si lanciano all'inseguimento. Le cose in realtà non sembrano mutare più di tanto, l'azzurra conserva una trentina di metri di vantaggio, e non sembra mollare nulla, attaccata all'oro con una grinta straordinaria. Attacca l'ultimo giro con 40 metri, e macina ritmo senza tentennamenti, dietro sembrano invece in difficoltà. Il vantaggio sale anche sull'ultima salita, al nono (4:29) Antonella comincia a sorridere, ma mancano ancora mille metri alla fine. La cinese He si lancia all'inseguimento, ma sembra tardi, è rettilineo finale, è oro (47:51). È tempo di lacrime. Anche per la medaglia di bronzo che arriva nella prova a squadre grazie all'undicesimo posto di Federica Curiazzi (50:45). Sorride anche Cecilia Stetskiv (diciannovesima, 53:30), che sale sul podio con le compagne E' la terza vittoria italiana nella storia della Coppa del Mondo di marcia: si unisce a quelle di Abdon Pamich nel 1961 (nell'allora Trofeo Lugano) e di Erica Alfrini a Torino 2002. E' il primo successo ottenuto nella categoria Junior, al limite dei 20 anni d'eta. (Risultati nella relativa sezione)
20 km. donne
Italia assente