20 Km donne
Subito in testa Antonella Palmisano a guidare il gruppo.
Al primo giro (passaggio ai 2 km in 9:10) sono virtualmente tutte assieme con Eleonora Anna Giorgi, Liu Hong, e la spagnola Julia Takacs a cercare di incrementare l’andatura.
Al secondo giro dopo 4km sono più di 20 in testa, con le Italiane, le Cinesi, le Russe e le Spagnole nelle prime posizioni.
5 km
Passa in testa l’Ucraina Lyudmyla Olyanowska (22.26), ma sono tutte lì.
Eleonora Anna Giorgi e Liu Hong, una accanto all’altra in 4° e 5° posizione.
Antonella Palmisano è 9°.
Le altre Italiane: Valentina Trapletti è 65° (23:46), Federica Curiazzi è 68° in 24:00
Metà gara (10 km)
Al 6° km. Lyudmyla Olyanowska (PB e SB: 1:29:26) esce dal gruppo a fare l'andatura.
Al 8° km. Lyudmyla Olyanowska passa in 35:33 e guida con circa 5 secondi di vantaggio sul gruppo: un'inezia, viusto che non siamo nemmeno a metà gara.
il passaggio ai 10 km vede ancora in testa la Olyanowska (44:23) che ha incrementato il vantaggio sul gruppo guidatro da Liu Hong (44:33). Sembra uno show di una donna sola al comando, ma non crediamo durerà ancora per molto.
Eleonora Anna Giorgi è 5° in 44:34, e nello stesso gruupo c'è anche Antonella Palmisano che però passa 11°.
In sostanza sono in 22 racchiuse in 2 secondi.
Le altre italiane: Valentina Trapletti è 64° (47:44) mentre Ferica Curiazzi è 66° in 48:05
Intanto il tempo non promette nulla di buono, con aria di pioggia e temperatura più fredda.
In tabellone delle squalifiche è ancora senza nessuna atleta fermata.
15 km
Al 12 km. l'Ucraina guida con un vantaggio di 20" e passa in 52:59.
Nel gruppo delle inseguitrici non c'è nessuna che decide cosa fare e prendersi il richio di incrementare l'andatura.
Tra il 13° ed il 14° km. la Kirdyapkina decide che è bene muoversi, e sferra il suo attacco, raggiun gendo la Olyanowska.
Il passaggio ai 15 è il seguente:
Anisya Kirdyapkina prima in 1:05:48 seguita da Liu Hong (1:05:58) e Lyudmyla Olyanowska (1:05:59).
Eleonora Anna Giorgi passa in 10°posizione in 1:06:12 mentre Antonella Palmisano passa in 12° posizione in 1:06:18.
E' dura la lotta fra Cina e Russia per la vittoria a squadre. Terminasse al 15° km la gara avrebbe vinto la Russia per 12 a 13.
Le altre due italiane: Valentina Trapletti è 62° (1:12:03) mentre Federica Curiazzi è 65° in 1:12:44.
20 km
Al 16° km la Kirdyapikina ha fatto il vuoto (1:09:55), mentre Liu Hong lotta con la connazionale rientrante Lu Xiuzhi, per le altre due posizioni per il podio individuale.
Intanto è stata squalificata l'altra Ucraina Olga Iakovenko che al momento è l'unica.
Anisya Kirdyapikina passa all'ultimo giro in 1:18:12, con 24" di vantaggio su Liu Hong, mentre l'altra Russa Vera Sokolova ora è pochi metri dietro, in terza posizione, in un finale thilling come a Mosca 2013.
E come a Mosca Vera Sokolova sorpassa Liu Hong, che comunque continua a battersi e riconquista la seconda posizione.
Vince Anisya Kirdyapikina in 1:26:31, davanti a Liu Hong (1:26:58) mengtre il bronzo va a Elmira Alembekova (1:27:02) che ha la meglio in un drammatico finale per 1" sulla connazionale Vera Sokolova piangente in lacrime.
Ovviamente la Russia vince la Coppa del Mondo a squadre.
Subito dietro arriva Eleonora Anna Giorgi che fa una orestazione brillante e stabilisce in 1:27:05 i nuovo record Italiano sulla distanza. Altrettanto bella la dedica del record ad Annarita Sidoti che sta combattendo contro la sua battaglia più dura contro il più ostico degli aversari.
Dietro a Lei la cinese Lu Xiuzhi (1:27:15) che ha la meglio sulla temeraria Lyudmyla Olyanowska (1:27:27), che comunque si migliora di 1:59 e stabilisce il nuovo record dell'Ucraina.
Antonella Palmisano, anche lei autrice di una prova magistrale, è 9° in 1:27:51 (Personal Best) migliorato di 2:59, veramente una bella gara per le due azzurre.
Una piccola nota di tecnica, in una gara di marcia di elevato livello e sentita tra gli addetti ai lavori sul percorso, (non ce ne vogliano le altre atlete): quelle che fra le prime 10 sono piaciute di più sono, a parere di chi parlava (nell'ordine di classifica): Anisya Kirdyapkina, Liu Hong e Antonella Palmisano, che hanno messo in mostra un gesto tecnico di elevata caratura.
Le altre due italiane: Valentina Trapletti arriva 56° in 1:35:58, nella lotta interna per chi porta il terzo punteggio e Federica Curiazzi dietro a lei solo di 1" (1:35:58) stabilendo in proprio personale.
Al di là della classifica a squadre, la marcia femminile Italiana, con il risultato odierno, non può certamente lamentarsi del suo stato di salute.
Classifica a squadre
1.- Russia punti 8
2.- Cina punti 20
3.- Portogallo punti 36 (grazie alla bellissima prova della veterana Susana Feitor)
4.- Spagna punti 49
5.- Italia punti 70
6.- Ucraina punti 81
10 km junior donne
Sono in 48 alla partenza
Vanno subito in testa la Ceca Anezka Drahotova e la Russa Oxana Golyatkina a fare l’andatura, mentre la Cinese Dandan Duan sta qualche metro dietro.
5 km.
In testa a meta gara sono Anezka Drahotova e la Oxana Golyatkina che doppiano la distanza in 21:45.
La coppia cinese Dandan Duan e Jiayu Yang la segue a 5” a loro volta seguite dalla Bielorussa Viktoryia Rashchupnika (22:49) e dalla Spagnola Laura Garcia-Caro (22:56)
Le italiane: Margherita Crosta è 13° in 23:26
Eleonora Dominici è 14° in 23:42
Nicole Colombi è 17° in 23:50
10 km.
Nella seconda parte di gara succede di tutto anche nelle giovani atlete junior.
Si inizia con la squalifica di due atlete delle retrovie Marila Filiuk (UKR) e Katie Michta (USA).
Le due cinesi si fanno sotto e ai 6 km, dove passano in 26:02, Dandan Duan raggiunge la coppia di testa.
Comincia un testa a testa che durerà fino alla campana: la Cinese e la Ceca soffrono di una red card, mentre la Golyatkina ne ha due.
Poco prima dell’ultimo giro però l’atleta russa viene fermata dalla giuria, e che costerà alla Russia la classifica a squadre .
Il passaggio al 8° km avviene in 34:38 per Dandan Duan che guida la gara, mentre Anezka Drahotova è dietro di 6” (34:44).
Jiayu Yang è terza, ma è distante una ventina di metri.
La folla eccitante incita la seconda cinese intravedendo la possibilità di una doppietta, mentre Dandan Duan ha già circa 150m di vantaggio (la ricordiamo 8° a 16 anni nella edizione di Saransk 2012).
L’ultimo giro è entusiasmante per Dandan Duan, ma anche per il pubblico che certamente fa la sua parte tant’è che Jiayu Yang supera Anezka Drahotova.
L’oro va a Dandan Duan in 43:05 (miglior prestazione annuale dell’anno), seconda è Jiayu Yang in 43:37, mentre il bronzo va a Anezka Drahotova (43:40).
Bisogna aspettare oltre 1:30 per vedere l’arrivo della quarta atleta, che è la Spagnola Laura Garcia-Caro autrice di una bellissima gara che si migliora arrivando al Personal Best in 45:49.
Seguono l’altra cinese Hailu Cun (45:52) e la Russa Klaudia Afanaseva (45:59)
Le italiane:
Purtroppo anche Margherita Crosta viene fermata dalla giuria (tre rossi per mancanza di contatto a suo carico) il che preclude all’Italia un miglior risultato a squadre.
Eleonora Dominici è 13° in 47:37 dopo una bella gara, ottenendo il Personal Best.
Nicole Colombi è 16° in 48:22, anche per lei Personal best e anche per lei bella gara.
Classifica a squadre
1.- Cina punti 3
2.- Spagna punti 13
3.- Australia punti 20
4.- Messico punti 25
5.- Italia punti 29 (in base al 16° posto di Nicole Colombi)
6.- Russia punti 29 In base al 23° posto di Anastasia Chernova)
7.- Repubblica Ceca punti 38
8.- Lituania punti 41
(English version)
(from IAAF web-site by Phil Minshull)
20 km women
After a bronze and silver medal at the last two IAAF World Championships, Anisya Kirdyapkina finally climbed to the top of the podium thanks to a triumph at the 2014 IAAF World Race Walking Cup, producing a stirring effort over the last third of the race to emerge a convincing winner on Saturday (3).
Kirdyapkina has got six races faster to her name than the world-leading 1:26:31 she clocked in Taicang but none will have given her greater pleasure than her achievement in China after finally emerging out of the shadow of the absent reigning Olympic and World champion Yelena Lashmanova, who beat her to the line last summer at Moscow 2013.
Into the bargain, she scooped the first prize of US$30,000.
Home favourite Liu Hong was 27 seconds in arrears, her face etched with the bittersweet feelings of getting a medal on home soil but not being able to break the tape on one of her favourite circuits.
A large group of more than 20 walkers went through 4km together but, as the athletes rounded the first turn on the third lap of the East Shanghai Road, Ukraine’s Lyudmyla Olyanovska started to edge away.
After passing 6km in 27:07, Olyanovska had a 10 metres lead over the large chasing pack which had the Italian pair of Elenora Giorgi and 2010 junior women’s winner Antonella Palmisano, Liu and her compatriot Lu Xiuzhi and Spain’s Julia Takacs to the fore.
Over the next lap, Olyanovska stayed at the front and extended her lead by another 10 metres before throwing down the gauntlet on the fifth lap.
Olyanovska passed 10km in 44:20, operating at personal best pace, with the rest of the 21 challengers now 13 seconds in arrears, with Poland’s Agnieszka Dyagacz now showing at the front of the group along with the Chinese and Italians.
The gap grew further on the following the follow lap to 20 seconds as Olyanovska continued her bid for glory and her county’s first individual medal at the Cup since the breakup of the Soviet Union.
However, it was a dream that lasted just another two kilometres.
From 13 kilometres, Kirdyapkina started to close the gap on her neighbour, a move which broke up the pack.
Olyanovska still had the lead at 14km, with the clock showing 1:01:37, but her Russian rival was only three seconds in arrears and just a little further up the road moved into pole position, with Liu Hong getting rousing applause as she also moved into third place.
Kirdyapkina went through the gears and passed 15km in 1:05:48, with Liu and Lu drawing up level with Olyanovkska to battle for the silver medal but 10 seconds from the accelerating Russian, who extended her lead over the penultimate lap.
The leader heard the bell in 1:18.12 with Liu, who had now edged away from Lu and Olyanovska just after 16km, out on her own but now 24 seconds behind.
Kirdyapkina held her poise and rhythm all the way to the line to win in but there was drama over the final two kilometres with briefly a head-to-head battle for the silver medal between Liu and the two-time junior women’s Cup winner Vera Sokolova, the Russian former World record holder coming through strongly on the ninth lap and overtaking Liu 1500 metres from home before Liu got her second wind and snatched back second place.
Liu crossed the line in a season’s best of 1:26:58 with Elmira Alembakova getting the bronze medal in the final few metres from her flagging team mate Sokolova, who perhaps had mis-timed her effort, the Russian pair timed at 1:27:02 and 1:27:03.
With three Russians in the first four, the arithmetic about who had won the team title was easy and Russia retained their crown from Saransk 2012, and they got their fourth set of gold medals in the last five editions of the Cup in this event, with a tally of just eight points.
Behind the leading quartet, Giorgi came through strongly on the last lap and finished fifth in an Italian record of 1:27:05 while the long-time leader Olyanovska took more than two minutes off her previous best, and got a just reward for her bravery for the first two-thirds of the race, with a national record of 1:27:27.
Behind the Russian team, China got the silver medals with 22 points and Portugal got the bronze with 36 points.
10 km. junior women
Duan Dandan and Yang Jiayu started the day off in magnificent fashion for the host of the 2014 IAAF World Race Walking Cup as the Chinese pair took gold and silver in the junior women’s 10km on Sunday (4).
Duan clocked a 2014 world-leading time of 43:05, after briefly looking like she might get close to the World junior record of 41:57 held by her compatriot Gao Hongmiao since 1993, while Yang followed her home 32 seconds later.
Both women, obviously spurred on by a cheering home crowd in Taicang clocked substantial personal bests.
The pair combined to give China a perfect score in the team competition and take the gold medals with just three points, regaining the title they won four years ago in the Mexican city of Chihuahua.
However, in the early stages of the race the contest looked to have a very European flavour.
Czech Republic’s Anezka Drahotova and Russia’s Oxana Golyatkina, the gold and silver medallist respectively from the 2013 European Athletics Junior Championships 10,000m race walk, immediately tore away from the field from the gun and went through 2km in 8:57.
Duan and Yang were working together and six seconds in arrears, and then a long gap back to Belarus’ Viktoiya Rashchupkina, with the leading pair’s fast start having quickly splintered the entire field with the teenager walker scattered around the course along the East Shanghai Road.
The leading pair continued their battle for supremacy on the second lap, going shoulder-to-shoulder through 4km in 17:27 with the Duan and Yang now eight seconds back.
Duan makes her move
However, after the second lap, Duan started to chase down her European rivals and got back on level terms with Drahotova and Golyatkina as they went through 6km in 26:02, the slight drop in speed on the third lap also perhaps helping let the local girl come up to join the leaders.
Off the second turn on the penultimate lap, Duan then pushed hard to open up a gap over Drahotova as Golyatkina had to step to the side of the road following her third red card, leaving the course in tears.
Duan passed 8km in 34:38 with the Czech walker now six seconds in arrears. As Drahotova started to tire, Yang started to motor behind her in a bid to make it a Chinese one-two and succeeded in moving up to the silver medal early on the lap.
However, there was too big a gap for her challenge her team mate despite Duan easing off slightly over the final kilometre, assured of the gold medal.
Drahotova hung on to take the bronze medal and was rewarded with a national record of 43:40.
Emphasising the sharp difference between the medallists and the rest of the field, Spain’s Laura Garcia-Caro finished fourth in a personal best of 45:29, almost two minutes behind the bronze medallist.
However Garcia-Caro did get the chance to climb the podium as Spain took the team silver medals with 13 points and Australia took third place with 20 points.
Slightly surprisingly, but obviously damaged by Golyatkina’s disqualification, Russia finished out of the medals for the first time ever, having won four times in the previous five editions of this race but having to settle for sixth place on this occasion.
Nine of the top 10 women home set personal bests on the notoriously quick course, with light rain helping the fast times, although there was a slight quartering breeze.
Among those women going into new territory was Tunisia’s Chahinez Nasri in 10th place, who set an African Area junior record of 46:43.