World Race Walking Team Champioships (World Cup) 2014 Maschile

27° ed. Men - TAICANG (CHN)









50 km uomini

 

 

Giornata cupa, ma molta folla lungo il percorso di due chilometri a Taicang.

In questa mattinata cinese entra di scena la scuola della marcia Russa e darà a tutto il mondo una lezione di potenza ed efficienza.

 

 

Km 10

 

Passa in testa il russo Ivan Noskov (44:26) davanti al compagno di squadra Mihail Ryzhov (44:27).

Assieme a loro ci sono anche l’australiano Jared Tallent (44.48) e l’altro russo Yury Andronov (44:29).

A 1:30 dalla testa seguono il messicano José Leyver Ojeda (45:36) e il cinese Qi Zhao (45:36).

 

Gli italiani: Federico Tontodonati è 21° (46:33) a 2:07 dai battistrada, assieme al cinese Qianlong Wu.

Lorenzo Dessì è 39° in 47:08 e poco distante è Jean Jacques Nkouloukidi che passa 46° in 47:13.

Teodorico Caporaso è 48° in 48:04 a 3:38 dai battistrada.

 

 

Km 20

 

Guida la gara Jared Tallent (1:28:27). Tre secondi dietro a lui la coppia russa composta da Mihail Ryzhov e Ivan Noskov (1:28:30), seguiti a 20” dal connazionale Yury Andronov (1:28:50).

A 2:37 dalla testa seguono il messicano José Leyver Ojeda (1:31:03) e il cinese Qi Zhao (1:31:06).

Si è fatto sotto l’altro russo Alexey Barsaykin (1:31:24)

 

Gli italiani: Federico Tontodonati è sempre 21° (1:32.42) a 4:15 dai battistrada.

Jean Jacques Nkouloukidi passa 38° in 1:34:01, Teodorico Caporaso passa 44° in 1:35:30. 

Lorenzo Dessi è stato squalificato.

 

 

Metà gara (km. 25)

 

A guidare sono nuovamente in tre: Mihail Ryzhov, Ivan Noskov (1:50:33) e Jared Tallent (per lui 1:50.34). Yury Andronov segue a 30”.

A poco più di 3’ c’è un gruppetto composto dai messicani Omar Zepeda, José Leyver Ojeda, dal cinese Qi Zhao e dall’altro Russo  Alexey Barsaykin.

 

Gli Italiani: Federico Tontodonati è ora 22° a 5.17 dai battistrada (1:55:50).

Jean Jacques Nkouloukidi passa 37° in 1:57:36 (a 7:36), Teodorico Caporaso passa 42° in 1:59:21 (a 8:48).

Assieme a Dessì hanno condiviso la squalifica anche il polacco Adrian Blocki, Il brasiliano Luis Felipe Dos Santos, il ceco Pavel Schrom, l’ungherese David Tokodi e il giovane russo Denis Asanov.

Damian Blocki (POL), fratello di Adrian invece ha abbandonato.

 

 

30 Km.

 

Guidano Mihail Ryzhov, Ivan Noskov (2:12:31) con due metri di vantaggio su Jared Tallent (2:12:34).

Yury Andronov segue a 51” (2:13.22). Dietro a lui Omar Zepeda (2:15:42) e Alexey Barsaykin (2:15:35).

Hanno ceduto un po’ gli altri del gruppetto José Leyver Ojeda (2:15:57) e il cinese Qi Zhao (2:16:25.

 

Gli Italiani: Federico Tontodonati è 20° (2:18:52)

Jean Jacques Nkouloukidi passa 31° in 2:20:52 (a 8:21), Teodorico Caporaso passa 39° in 2:23:06 (a 10:35).

Al gruppo degli abbandoni si aggiunge il Costaricano Allan Segura.

 

 

35 Km.

 

Verso il 32° km la coppia russa incrementa l’andatura e guadagna una ventina di metri su Jared Tallent, che sembra soffrire e ha perso circa 15”. 

Prima del km. 35 al gruppo degli squalificati si sono aggiunti  l’equadoregno Andres Chocho e lo spagnolo Luis Manuel Corchete.

Il passaggio ai 35 km vede in testa spalla a spalla la coppia russa, seguita a 19” da Tallent, a 1:04 il solitario Yury Andronov. Omar Zepeda e Alexey Barsaykin seguono rispettivamente a 3:10 e 3:14.

 

Gli Italiani: Federico Tontodonati è tornato 22° (2:42:43) a 8:16 dai battistrada.

Jean Jacques Nkouloukidi passa 29° in 2:44:19 a 9:52, Teodorico Caporaso è 36° in 2:46:56 a 12:29.

 

 

40 Km.

 

Mihail Ryzhov, Ivan Noskov conducono senza difficoltà e passano in 2:56:29. Jared Tallent è terzo, ma ha ceduto 36” (2:57:05).

In quarta posizione c’è Yury Andronov. (2:57:27) a 1:28.

Sembra, saldo crolli fisici, che questa 50 km. di Coppa del Mondo sia ancora appannaggio della Russia, che sfiora anche un risultato eclatante.,

Seguono Omar Zepeda (3:00:07) e Alexey Barsaykin (3:00:08). 

Fino a questo momento la scuola Russa sta dando una lezione di potenza di marcia che dovremo ricordare per del tempo.

Nel frattempo José Leyver Ojeda (3:02:34) ha lasciato la compagnia di Qi Zhao (3:02:43).

 

Gli Italiani: in crisi Federico Tontodonati, passa in 38° posizione in 3:14:32 a 18:03. Il primo dei nostri è Jean Jacques Nkouloukidi che passa 26° in 3:07:12 a 10:43, Teodorico Caporaso è 34° in 3:10: a 14:16.

 

 

45 km.

 

 

Non cambia nulla, se non i distacchi.

A guidare sempre Mihail Ryzhov e Ivan Noskov (3:18:22), seguiti a 1:23 da Jared Tallent (3:19:45).

Quarto Yury Andronov a 2:19 (3:20:41) e quinto Alexey Barsaykin (3:22:49), che si è liberato di Omar Zepeda. 

Per il settimo posto l’ucraino Oleksiy Kazanin (3:25:04) ha la meglio sul cinese Lin Zhang (3:26:06) e sul connazionale Serhiy Budza (3:26:19).

 

Gli Italiani: in recupero Jean Jacques Nkouloukidi è ora 20° in 3:30:19 (a 11:57). Teodorico Caporaso è 30° in 3:34:36 (a 16:14). Federico Tontodonati è 40° in 3:44:12 (a 25:50).

Ha abbandonato anche il francese Xavier Le Coz.

 

 

50 km.

 

Ad un giro dal temine Mihail Ryzhov allunga e lascia la compagnia di Ivan Noskov.

Non c’è più storia.

Vince Mihail Ryzhov in 3:39:05 con il miglior tempo dell’anno, davanti al compagno di squadra Ivan Noskov che ottiene il proprio Personal best in 3:39:38, e aggiungendo all'argento dei Campionati Mondiali di Mosca 2013, anche questo nuovo prestigioso risultato per lui ancora non 23enne essendo nato il 17.12.1991.

Terzo è Jared Tallent che riesce a conservare il bronzo in 3:42:48 ed è l’unico riuscito a contrastare oggi lo strapotere della scuola russa.

A completare il successo russo, e a portare a casa la Coppa del Mondo, ci pensano Yury Andronov (3:43:52) e Alexey Barsaykin (3:46:34) che arriva al Personal Best.

Quattro russi nei primi cinque è un risultato storico, ottenuto anche con una lezione di stile.

Infatti se si esclude la squalifica di Denis Azanov, gli altri non hanno avuto a loro carico nemmero una red card.

Sesto l'Ucraino Oleksiy Kazanin (3:47:01), settimo il Messicano Omar Zepeda (3:37:35) e finalmente ottavo il primno dei Cinesi: Lin Zhang (3:48:49).

 

Gli Italiani

Jean Jacques Nkouloukidi arriva 20° in 3:53:44 a poco meno di un minuto dal personale di 3:52.35.

Per inciso dietro a lui in 21° posizione il monumento spagnolo Jesus Angel Garcia Bragado, il Peter Pan della marcia, come lui stesso si è definito in conferenza stanpa che nonostante i quasi 45 anni porta a termine la gara in un onorevolissimo 3:55:38.

Teodorico Caporaso arriva 27° in 3:58:44 (2:01 oltre il proprio personale).  

Federico Tontodonati è 38° in 4:10:49, non solo lontanissimo oltre 19' dal personale di 3:51:37, ma anche di quasi 9' dal tempo ottenuto ai Campionati Italiani di Latina. 

 

Se a questi risultati ci aggiungiamo la squalifica nella prima parte della gara di Lorenzo Dessì (tre gli sbloccaggi del ginocchio a suo carico) e la scelta di Marco De Luca di gareggiare nella 20 km, si può proprio dire che l'elaborazione del lutto per il dissennato gesto di Alex Schwazer di quasi due anni fa, si stia presentando molto più difficile del previsto per la nostra 50 km.

 

Mentre ci accontentiamo del quinto posto nella classifica a squadre (nel 2912 a Saransk eravamo arrivati al 7° posto con 91 punti), speriamo di sorridere oggi pomeriggio.

 

 

Classifica a squadre

 

1.- Russia: punti 7

2.- Ucraina: punti 25

3.- Cina: punti 40

4.- Spagna: punti 76

5.- Italiia: punti 85 

6.- Colombia: punti 92

7.- India: punti 92

8.- Guatemala: punti 139

 

 

 

 

20 km uomini

 

 

 

Sono in 111 alla partenza.

 

5 km.

 

Il passaggio avviene in 20:22.

A guidare il plotone è il Russo Aleksandr Ivanov, seguito da Robert Heffernan e Eiki Takahashi, ma sono quasi in 40 nell’arco di 3”.

Nel gruppo di testa c’è anche Giorgio Rubino.

 

Gli altri italiani sono nelle retrovie.

Marco de Luca è 68° in 20:47 e viaggia sui sui ritmi normali, poco dietro a lui al 73° posto c’è Massimo Stano (20:55).

Vito Minei e Francesco Fortunato sono assieme in 94° e 95° posizione (22:03 per loro)

 

 

10 km.

 

Il passaggio a metà gara vede sempre in testa Aleksandr Ivanov, davanti ai Cinese Cai Zelin, ai due Giapponesi, Ysuke Suzuki e Eiki Takahashi.

Della partita sono anche l’altro cinese e l’ucraino Ruslan Dmytrenko.

Si vira metà gara in 40:10, ma sono ancora in ventisette nello spazio di 3” con tutti i migliori ed in predicato per la vittoria.

Fra essi anche Giorgio Rubino che ai 10 km è 24° in 40:12.

 

Gli altri taliani:

Marco de Luca è 65° in 41:39.

Massimo Stano è 69° in 41:49, mentre Francesco Fortunato e Vito Minei sono assieme rispettivamente 88° e 89° in 43:57

 

 

15 km.

 

Qualcosa si è mosso. Sono andati a fare l’andatura il Russo Andrey Ruzavin e il Giapponese Yusuke Suzuki che passano ai 15 km in 59:54.

 

Attaccato dietro a loro il Colombiano Eider Arevalo, il Russo Alexander ivanov, che però non sembrano così entusiasmanti tecnicamente, i cinesi Cai Zelin e Wang Zhen, l’Ucraino Ruslan Dmytrenko, lo Spagnolo Miguel Angel Lopez e l’altro Giapponease Eiki Takahashi.

Due secondi dopo il campione olimpico Chen Ding ed il suo vice Erick Barrondo (59:48 per Chen e 50:50 per Barrondo)

 

Nel frattempo la giuria ha già prodotto gran parte del suo operato. Sono infatti già stati squalificati il Bulgaro Stanislav Tanchev, il Canadese Creighton Connolly, il Cileno Yerko Araya, lo Svizzero Alejandro Francisco Florez e lo Svedese Andreas Gustafsson.

 

Gli italiani: Giorgio Rubino è scivolato in 21° posizione (1:00:25) a 41” dalla testa della gara e viaggia con Robert Heffernann e Isamu Fujsawa.

Massimo Stano invece ha superato Marco De Luca ed è ora in 53° posizione (1:02:24 a 2:40).

De Luca è 59° a 9” da Stano (1:02:33)

La coppia Vito Minei e Francesco Fortunato in 1:05:31 e 1:05:32 è a oltre 5:45 dalla testa in 82° e 83° posizione.

 

 

20 Km.

 

Succede di tutto negli ultimi giri.

 

Prima ci provano a tre Cines,i Cai Zelin, Wang Zhen e Chen Ding, a forzare l’andatura e passano in testa al 17° km seguiti da Ruslan Dmytrenko, mentre dei Russi solamente Andrey Ruzavin è ancora fra i primi.

Poi va l’Ucraino a fare l’andatura, seguito da Cai Zelin, e dal Colombiano Eider Arevalo, che però ha già due red card.

 

Al suono della campana dopo aver ulteriormente forzato l’andatura Ruslan Dmytrenko passa in testa (1:11:04) e 20 metri dietro a lui c’è Cai Zelin, mentre Yusuke Suzuki ha sorpassato un Eider Arevalo che proprio non convince.

All’ultima boa è chiaro che la vittoria sarà dell’Ucraina, e che la Cina dovrà forse accontentarsi solo dell’oro a squadre.

 

Ruslan Dmytrenko, che però anche rischia in quanto ha due red card a suo carico e si diverte anche a fare le boccacce, non ha difficoltà a vincere sorridente in 1:18:37 (nuovo record nazionale Ucraino).

Secondo è il Cinese Cai Zelin (1:18:52), mentre il bronzo individuale va al Russo Andrey Ruzavin (1:18:59) che ha la meglio sul Giapponese Ysuke Suzuki (1:19:19) e sullo Spagnolo Miguel Angel Lopez (1:19:21).

 

Solamente 6° l'altro cinese Wang Zhen (1:19:40). Immaginiamo solamente cosa avesse potuto fare se non avesse fatto uno stop dopo Mosca fino a due mesi or sono, per decisione personale.

Due mesi per preparare, e cercare di rivincere, una Coppa del Mondo sono un po’ pochino anche per uno che come lui è un talento che ha delle qualità incredibili.

 

Ma non è finita: al 7° e al 10° posto si piazzano gli altri due Ucraini Igor Glavan (Ihor Hlavan) in 1:19:59 e Nazar Kovalenko (1:20:11), che approfittando del cedimento del campione olimpico Chen Ding, che arriva 15° in 1:20:28, soffiano la Coppa del Mondo della 20 Km. ai padroni di casa. (ndr: Ad eccezione dellla Russia, Marcia Italiana aveva indicato come possibili candidati al podio, Cina, Giappone e Ucraina).

 

Non hanno portato a termine la gara per squalifiche negli ultimi 5 km il Campione del Mondo di Mosca 2013 Aleksandr Ivanov, il vicecampione olimpico Erick Barrondo e il Colombiano Eider Arevalo, che fino all'ultimo ha lottato con i primi per il bronzo.

 

Gli italiani:

 

Giorgio Rubino è 20° in 1:20:44 che rappresenta per lui il Season Best. Questo tempo e questo piazzamento però la dicono anche lunga sugli attuali valori in termini di risultati nella marcia a livello mondiale (e anche europeo).

Di questi tempi con risultati attorno ad 1.21:00 si termina in queste posizioni.

Marcia Italiana aveva pronosticato un bechmark di 1:20:00 per la lotta per la vittoria, e puntualmente siamo stati smentiti in quanto non è bastato.

Quello che però non pensavamo è che con 1:20:44 si arrivasse 20°.

A vedere il bicchiere mezzo pieno però, resta il fatto che con soli 45" in meno si arrivava tra i primi otto: e questo risultato è certamente un tempo alla portata del nostro attuale portacolori.

 

Massimo Stano, autore di una bellissima gara in costante rimonta, arriva 46° e stabilisce anche lui il proprio personale in 1:23:01.

Un Personal Pest che però ha un sapore del tutto diverso, per il modo in cui è stato ottenuto, e per la caparbietà di miglioramento dimostrata da Stano nelle gare che contano.

Certamente vale anche per lui quanto detto sopra per Giorgio Rubino, e cioè che con 1:23:00 di questi tempi si è a "metà classifica", ma è altrettanto vero che il giovane atleta delle FF.OO. sta dimostrando una padronanza di miglioramento che, se dovesse continuare (e anche in maniera minore), non crediamo sia difficle per lui pronosticare fra non molto tempi di maggior interesse. Complimenti.

 

I "gemelli" pugliesi Vito Minei e Francesco Fortunato anche sono arrivati al proprio personale dopo una gara fatta sempre assieme.

Minei finisce 69° in 1:25:51, migliorand il precedente PB - 1:25:27 - di soli 6".

Fortunato termina 70° dietro a lui, in 1:25:57 e migliora il suo personale di Locorotondo (1:27:36) di 1:39, uguagliando il personale precedente del'amico rivale: la lotta continua.

Fa solamente piacere segnalare che sia Minei che Foretunato sono stati capaci di chiudere gli ultimi 5 km di gara rispettivamente in 20:20 (Minei) e 20:25 (Fortunato), ben più velocemente degli split precedenti percorsi assieme in 22:03, 21:54 3 21:34, il che significa che i margini di miglioramento ci sono.

 

Per quanto sopra indicato, sia per Stano che per la coppia Minei e Fortunato sarebbe auspicabile una maggior presenza nelle gare del Challenge future, allo scopo di abituarsi sempre di più a queste esperienze internazioni.

Visto l'attuale stato di forma del primo, in particolare, forse per tutti la prova di fine mese di La Coruna potrebbe essere un ulteriore valido motivo di miglioramento nel risultato, per collocarsi meglio nei ranking europei e mondiali fin da subito.

 

Un discorso a parte va fatto per Marco De Luca che certamente non è un ventista, ma che porta a termine la sua prova al  51° posto in 1:23:34.

Nonostante avesse anche sofferto dopo Rio Maior di una indisposizione fino a poco prima della partenza, e considerarto che aveva come Season Best 1:23:24, ha quindi fatto una gara in perfetta linea con le sue potenzialità, in previsione della 50 km di Zurigo che sappiamo essere il suo reale obiettivo annuale.

 

 

Classifica a squadre

 

1.- Ucraina punti 18

2.- Cina punti 23

3.- Giappone punti 36

4.- Canada punti 36

5.- Russia punti 50

6.- Spagna punti 61

7.- Messico punti 75

8.- India punti 86

9.- Italia punti 117

 

Il panorama mondiale si è ampliato e, a parte Cina e Russia, sta cambiando totalmente: ne dobbiamo prendere atto.

 

 

 

 

10 km. junior uomini

 

 

Quarantuno gli juniores uomini alla partenza, conquista volta Cina, Giappone, Australia che vantano i migliori best, ma dopo quanto abbiamo potuto vedere nella 50 km, è meglio essere molto prudenti prima di dichiarare la Russia fuori dai giochi.

 

Subito si porta in testa l’atleta di casa Wenkui Gao che porta a termine il primo giro in 7:46, tallonato dal Giapponese Daisuke Matsunaga.

Passano sempre assieme, al secondo giro in 15:44 sotto la forte spinta di Gao, ma intanto è già stato squalificato uno dei forti atleti russi: Maxim Krasnov non è più della partita.

 

5 km.

 

In testa Daisuke Matsunaga (19:53) assieme a Wenkui Gao.

Seguono Jinzhu Jie (CHN) in 20:02 che guida un gruppetto composto da Paolo Yurivilca (PER), Diego Garcia (ESP), Brian Pintado (ECU), Nikolay Markov (RUS), e Brian Fuentes (COL).

Gli australiani Nathan Brill e Jesse Osborne seguono assieme al messicano Alan Yamil Flores.

 

 

Gli italiani: 

Gregorio Angelini è 26° in 21:52, mentre Daniele Todisco è 27° in 22:05.

 

 

Si fa sotto il colombiano Brian Fuentes che cerca di agganciare il duo di testa.

Raggiungono il gruppo di testa anche Diego Garcia (ESP) e Nikolay Markov (RUS) e poco prima dell'ultimno gioro sono in 5 a guidare la gara.

 

 

10 km.

 

All'ultimo giro Wenkui Gao incrementa l'andatura e guadagna 20 metri su Nikolay Markov e Daisuke Matsunaga (19:53) su una folla in delirio.

Daisuke Matsunaga sembra avere la meglio per l'argento; Marcia Italiana era stata l'unica a darlo tra i favoriti.

 

Wenkui Gao vince l'oro in 39:40.

Secondo è Daisuke Matsunaga in 39:35 che stabilisce il nuovo record Junior del Giappone, mentre per il bronzo il russo Nikolay Markov in 39:55 ha la meglio sullo spagnolo Diego Garcia che arriva quarto in 40:10.

Segue l'altro cinese Jinzhu Jie (40:46), che fa vincere con questo risultato oltre alla gara individuale anche la Coppa del Mondo Juniores alla Cina.

Al sesto posto arriva il peruviano Paolo Yurivilca (40:47), mentre il più giovane degli australiani Nathan Brill arriva settimo in 41:07. 

 

I nostri portacolori arrivano: Gregorio Angelini al 19° posto in 43:36 (che rappresenta il suo Personal Best) e Daniele Todisco dietro a lui in 44:19.

Tutto come nelle previsioni: questo è il loro valore attuale, ma hanno portano onorevolmente a termina una gara che è stata costellata da una serie di squalifche.

 

Infatti oltre al citato Krasnow anche l'altro russo Denis Sergeev, l'australiano Tyler Jones, il colombiano  Brian Fuentes, l'equadoregno Brian Pintado, il Francese Yanis Souaber, il lettone 

Arturs Makars e il messicano Alan Yamil Flores.

 

 

Classifica a squadre

 

1.- Cina punti 6

2.- Spagna punti 17

3.- Australia punti 19

4.- Messico punti 20

5.- Giappone punti 23

6.- Italia punti 39

7.- Slovacchia punti 43

8.- Tunisia punti 46

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(English version)

 

 

 

(from IAAF web-site by Phil Minshull)

 

 

50 km. men

 

 

Mikhail Ryzhov produced a dominating performance over the second half of the men’s 50km race walk at the 26th IAAF World Race Walking Cup in Taicang, China, to win in a world-leading time of 3:39.05 on Saturday (3).

Ryzhov, the silver medallist on home soil at last summer’s IAAF World Championships in Moscow, capitalised on the absence of Ireland’s World champion Robert Heffernan, who will instead contest the 20km on Sunday, to win his first major international title.

At just 22, the Saransk-based walker becomes one of the youngest ever senior men’s winners at the Cup and the sixth Russian winner in the 50km at the last seven editions.

Russian walkers filled four of the top five spots in Taicang and comfortably retained the team title, equalling the best ever score of seven points, which the Russians themselves had achieved back in 2002

Rzhov’s compatriot Ivan Noskov, who walked stride-for-stride with his team mate until the last three kilometres, had the best race of his life to take the silver medal in a personal best of 3:39:38, completing the distance 1:58 faster than he had ever done before.

The slight pre-race favourite, Australia’s Jared Tallent, a medallist over 50km at the last two Cups, found that the gold medal once eluded him on the global stage and had to settle for the bronze medal in 3:42: 48.

Completing the winning Russian team, the veteran two-time bronze medallist Yuriy Andronov was fourth in 3:43:52, walking a solitary race for almost 45km.

In retrospect, the shape of the race evolved very quickly.

Quick start

Almost from the gun, a group of four formed at the front – Ryzhov, Noskov, Andronov and Tallent – but by 5km Andronov was already starting to drift backwards as his three rivals went past that checkpoint in a swift 22.14.

Ryzhov pushed hard over the next five kilometres and took Noskov with him as Tallent decided not to go immediately shoulder-to-shoulder with the Russian pair, who went through 10km in 44:26 with Tallent two seconds adrift.

Over the course of the next three laps that was very much the same story, 15km being passed in 1:06:31 but Tallent closed quickly as they approached the end of the eighth lap and then surged into the lead.

Over the next lap, the 2012 silver medallist built up a lead of 25 metres over the Russian pair, a gap which stayed the same on the 10th lap.

Tallent passed 20km in a very respectable 1:28:27 with Ryzhov and Noskov three seconds further back.

The leading trio kept to the same rhythm over the next three kilometres before Ryzhov decided it was time to close down on Tallent as the trio approached the end of the 12th lap and just edged in front with Noskov, as always, following closely in the footsteps of his compatriot.

Tallent in trouble

Ryzhov lead the way through the halfway point in 1:50.33 as Tallent suddenly started to look less sprightly.

However, Tallent managed to hang on for the next four kilometres before conceding some daylight to the two Russians who then passed 30km in 2:12:31 with their antipodean rival three seconds further back.

The gap then started to open up between the Russians and Tallent considerably from 32km.

With Ryzhov still pushing the pace and his team mate following his lead, the Russians passed 35km in 2:34:27 with Tallent now 19 seconds back.

The gap between Tallent and the Russians stayed basically the same for the next two kilometres but then he started to drift further back from 37km onwards as Ryzhov and Noskov passed 40km in 2:56:29, with Tallent now 39 seconds in arrears.

The gap continued to grow over the next five kilometres, with Tallent obviously realising that the gold had slipped from his grasp and losing about 10 seconds a kilometre, with the Russians going through 45km in 3:18:22 and their closest rival now 1:23 back.

As always, Ryzhov was driving the train and with three kilometres to go started his push for home and Noskov, operating in unknown territory, had no answer to his compatriot’s decisive move.

After Tallent and Andronov had crossed the line, Aleksey Bartsaykin finished fifth in a personal best of 3:46:36.

Oleksey Kazanin was the first Ukrainian walker across the line in sixth with 3:47:01, another personal best, and had the reward of leading his colleagues to the team silver medals with 25 points, moving one place up the podium from their breakthrough performance in 2012 when they made the team podium for the first time when finishing third.

Getting bigger cheers than even the winner, China's Zhang Lin was the first man home for the hosts in ninth place, with a personal best of 3:48:49 steering China to the team bronze medals with 40 points.

 

20 km. men

 

Despite his victory at the famous Lugano race back in March, there is no doubt that Ruslan Dmytrenko’s 20km win at the 2014 IAAF World Race Walking Cup was the most surprising of the weekend.

With all eyes on Russia’s reigning World champion Aleksandr Ivanov and China’s London 2012 Olympic Games gold medallist Chen Ding, Dmytrenko made his bid for glory just under three kilometres from home to get Ukraine’s first ever individual medal at the Cup, crossing the line in a national record of 1:18:37 to clinch gold and the first prize of US$30,000 on Sunday (4).

Approximately two minutes later, it was confirmed that not only would the Ukraine national anthem heard once but twice in Taicang, as his compatriots had provided two other men in the top 10 and they had taken the team title with 18 points.

It was magnificent performance from the 28-year-old Dmytrenko, whose previous best performance at a major championship was getting the silver medal at the 2013 World University Games, although he was just off the podium at the last edition of the Cup in 2012.

“Taicang has been a miracle for me. I was very happy with my seventh place at the 2011 World Championships in Daegu and my fourth place in the Cup in Saransk two years ago; but I was not so happy with my seventh place in Moscow at the World Championships last summer,” said the elated and slightly stunned Dmytrenko.

“However, despite being good shape (after his win at the IAAF Race Walking Challenge race in the Swiss city of Lugano) before the race this result was still unimaginable,” he added

Dmytrenko not only battled his rivals on the road but also the elements, as the rain got steadily heavier during the course of the race, but he still managed to produce an outstanding negative split, walking the second half of the race almost two minutes faster than the first.

“Indeed, I think the fact that it was raining so hard actually helped bring out my best performance,” said Dmytrenko, reflecting on the fact that he was able to cool down as the pace hotted up.

The chilly downpour started as steady drizzle. Firstly Japan’s Takumi Saito and then Korea’s Hyunbsub Kim both made early breaks as the rest of the large field felt its way cautiously around the increasingly slippery 2km circuit; 2km was completed in 8:13 and then 4km in 16:19, respectably quick but not breathtakingly so.

On the third lap, as the deluge started to increase in intensity, it was the turn of Cup defending 20km champion Wang Zhen to force the pace a little but a huge group was still massed behind him as he passed 6km in 24:19.

The game of pass-the-parcel at the front continued with Ukraine’s Nazar Kovalenko taking his turn as the leader for much of the fourth lap, crossing the line after 8km in 32:17; however, all the expected main medal contenders were still in the group he was pulling along.

As the pace gradually increased, especially on the fifth lap, the hallway point was then passed in a speedy 40:10 with Ivanov showing at the front for virtually the first time, while most of the other main protagonists were still continuing to eye each other up.

However, the rise in tempo on the fifth lap had seen the leading group reduced to 10.

China’s Cai Zelin, fourth at the 2012 Olympics and a Cup junior men’s silver medallist in 2010, was the next man to test the mettle of the men around him and started to push the pace as it became ever more clear that his more illustrious compatriot Chen was starting to struggle and the 2012 Olympic champion was lodged at the back of the group which went through 12km in a speedy 47:53 after the fastest lap of the race so far.

Chen briefly seemed to get his second wind, after looking set to be dropped on the sixth lap, and  moved up quickly to the front to show that he had not thrown in the towel, and was accompanied by Ivanov and his fellow Russian Andrey  Ruzavin in very slightly putting daylight between himself and the other seven walkers, but he then slipped back again and was never a medal contender again as Wang went back to the front and lead through 14km in 55:49.

The next lap saw, to the disappointment of the crowd, China’s hopes of either an individual or team gold medal take a battering as firstly Chen and then Wang drop off the back of the group of potential medal contenders after Ruzavin had put in a strong stint at the front and gone through 15km in 59:44, before just stepping off the pedal and letting others in the six-man lead group - which was now Ivanov, Ruzavin, Dmytrenko, Cai, Japans Yusuke Suzuki and Colombias 2012 junior men’s winner Eider Arevalo – do some of the work.

With two laps to go, the clock read 1:03:31 and a few hundred metres further Cai decided it was the right time to make a move but that effort was only sustained for barely a kilometre before Dmytrenko made his own decisive surge for home.

Cai, grimacing, was 30 metres back at the bell, reached by Dmytreenko in 1:11:04. There was another 15 metres back to Suzuki, as the leading pair furiously pounded the streets of Taicang  but maintained their poise and technique all the way to the line to take the gold and silver medals, the latter clocking 1:18:52 finishing 15 seconds behind the exultant but exhausted winner.

Behind the leading pair, there was drama in the battle for the bronze medal as firstly Ivanov and then Arevalo picked up their third and final warnings and were disqualified in the 19thkilometre; an inspired Ruzavin executed a late charge which saw him go past Suzuki just after entering the final kilometre and eventually clinching third place in 1:18:59.

Suzuki crossed the line fourth 20 seconds further back, followed home by Spain’s fast-finishing Moscow 2013 bronze medallist Miguel Angel Lopez fifth in a personal best of 1:19:21.

After all 100 finishers had been counted home, China took the team silver medals with 23 points - with Wang sixth and Chen 15th -  while his teammates packed well enough to provide Suzuki with a reason to climb the podium as Japan took the bronze medals with 35 points.

 

 

10 km junior men

 

 

A thrilling last 2km lap, with four men in contention at the bell saw Gao Wenkui triumph on home soil in the junior men’s 10km race at the 2014 IAAF World Race Walking Cup in Taicang, Chgina on Saturday (3).

 

Gao, arguably the pre-race favourite, showed outstanding maturity and tactical awareness for his 18 years and, after a failed attempt to race away from his rivals over the first half of the race, still had enough in reserve to launch a second attack on the final lap and take the gold medal in a championship record 39:40.

Inevitably, there were loud cheers for Gao’s success and a huge roar went up again when it was announced that China had won the team gold medals for the first time in the junior men’s short history since the event came onto the championship programme in 2004.

Gao and Japan’s Daisuke Matsunaga did all the hard work over the first half of the race, the pair darting into the lead from the gun.

At 3km, passed in 11.44, they had 14 seconds lead over the rest of the field, but gradually their advantage began to diminish.

The pair went through the halfway point in 19:53 but the gap over the six-strong chasing pack had been reduced to nine seconds and the group caught up with the breakaway early leaders at 6km.

Nevertheless, it was still Gao in the front dictating the pace and the rhythm saw three men drop off the back over the course of the next lap.

Coming off the penultimate bend with just over one kilometre to go, Gao surged again and opened up a 15 metres lead over his rivals, a move which also tore the chasing group apart.

Despite clearly tiring as the finish line loomed into sight after rounding the final turn with just under 500m metres to go, he managed to repel the late challenge of Matsunaga.

National junior records galore

The Japanese walker was clearly happy with his silver medal and superlative performance though as he clocked a national junior record of 39:45.

Russia’s Nikolay Markov took the bronze medal in a personal best of 39:55 and, though he finished out of the individual medals, Spain’s Diego Garcia finished fourth in another national record of 40:10.

Securing China the team title, Jie Jinzhu came home fifth in 40:46.

In a race of outstanding depth, Peru’s Paolo Yurivilca can also feel contented with his trip to China and although edged into sixth place, he came home in a national record of 40:47.

With the IAAF World Junior Championships coming up this summer in Eugene, USA, it will be interesting to see whether Gao can transfer his talent to the track, with the gold medals will be disputed over 10,000m, or whether any the other main contenders in Taicang can devise a tactical that will put them in front of the rangy long-legged Chinese teenager.

With Garcia to the fore, Spain took the team silver medals with 17 points, two ahead of bronze medallists Australia.