Olympic Games - OG 2008 Femminile

Beijing









Mattinata da incubo: piove a dirotto, tant’è che alcune delle gare su pista saranno sospese e rinviate di qualche ora.
Solamente sette nazioni presentano alla partenza il numero massimo consentito di tre atlete. Sono: Russia, Cina, Spagna, Portogallo, Grecia, Bielorussia e Australia.
La temperatura è di 21° Celsius, il tasso di umidità dichiarato è pari al 90%, ma la pioggia incessante lo fa percepire quasi al 100%.

Km. 20 marcia – 21 agosto 2004

1. Olga KANISKINA (RUS) 1:26:31
2. Kjersti PLATZER (NOR) 1:27:07
3. Elisa RIGAUDO (ITA) 1:27:12
4. Hong LIU (CHN) 1:27:17
5. Maria VASCO (ESP) 1:27:25
6. Beatriz PASQUAL (ESP) 1:27:44
7. Olive LOUGHNANE (IRL) 1:27:45
8. Ana CABECINHA (POR) 1:27:46


Parziali

Kaniskina: 2 Km. 8:26
4 Km. 17:00
6 Km. 25:31
8 Km. 34:09
10 km. 42:43
12 Km. 51:19
14 Km. 59:51
16 Km. 1:08:31
18 Km. 1:17:24

Platzer: 2 Km. 8:44
4 Km. 17:27
6 Km. 25:08
8 Km. 34:50
10 km. 43:29
12 Km. 52:08
14 Km. 1:00:52
16 Km. 1:09:40
18 Km. 1:18:25

Rigaudo: 2 Km. 8:43
4 Km. 17:27
6 Km. 26:08
8 Km. 34:51
10 km. 43:32
12 Km. 52:17
14 Km. 1:01:04
16 Km. 1:09:52
18 Km. 1:18:36

Liu: 2 Km. 8:43
4 Km. 17:27
6 Km. 26:08
8 Km. 34:51
10 km. 43:28
12 Km. 52:18
14 Km. 1:01:07
16 Km. 1:09:51
18 Km. 1:18:47

Vasco: 2 Km. 8:43
4 Km. 17:27
6 Km. 26:08
8 Km. 34:51
10 km. 43:28
12 Km. 52:08
14 Km. 1:00:52
16 Km. 1:09:40
18 Km. 1:18:26

Pasqual: 2 Km. 8:43
4 Km. 17:27
6 Km. 26:08
8 Km. 34:51
10 km. 43:32
12 Km. 52:18
14 Km. 1:01:03
16 Km. 1:09:58
18 Km. 1:18:53

Loughnane: 2 Km. 8:44
4 Km. 17:28
6 Km. 26:21
8 Km. 35:17
10 km. 44:08
12 Km. 52:54
14 Km. 1:01:37
16 Km. 1:10:18
18 Km. 1:19:05

Cabecinha: 2 Km. 8:45
4 Km. 17:28
6 Km. 26:08
8 Km. 34:51
10 km. 43:33
12 Km. 52:18
14 Km. 1:01:08
16 Km. 1:09:57
18 Km. 1:18:56


Gli iscritti sono stati 48, provenienti da 30 paesi.


Partenza alle ore 9.00 e subito va in testa lo scricciolo russo che da due anni sta monopolizzando la scena mondiale. Prende una decina di metri. I più pensano che la gara per la medaglia d’oro sia terminata, altri, più scettici sperano forse nel contrario. Hanno ragione i primi. La simpatica Olga Kaniskina non sarà più raggiunta.

Dietro di lei, nella passerella in pista, il gruppo guidato da Elisa Rigaudo (ndr: dirà nel dopo gara che le sembrava di essere tanto la Sidoti ad Atene, pioggia permettendo).

2 Km.: E’ già pari a 17” il vantaggio di Olga Kaniskina sul gruppo guidato da Maria Vasco ed Elisa Rigaudo, e contenente tutte le altre pretendenti alle altre due medaglie, anche se qualcuno pensa che una delle due sia già riservata.

6 Km.: Il vantaggio della Kaniskina è di 37”. Passano in 26:08 nell’ordine: Maria Vasco, Ryta Turava, Kjersti Platzer, Elisa Rigaudo, Tatyana Kalmykova, Beatriz Pasqual, Mingxia Yang, Hong Liu, Ana Cabecinha, Vera Santos. A pochi secondi (3”) l’altra russa Tatyana Sibileva e poi via via le altre.
E’ già arrivata da una decina di minuti la prima proposta di squalifica: è a carco dell’australiana Claire Woods (si proprio lei, la futura signora Tallent, ma sarà l’unica) per sospensione, mentre la seconda è a carico della statunitense Joanne Dow, sempre per sospensione.

8 Km.: Non cambia molto. Il vantaggio della prima (passata in 34:09) si è dilatato a 41”. Solamente Vera Santos ha perso il contatto dalle inseguitrici guidate da Maria Vasco e Ryta Turava (qualcuno si chiede: quando se ne andrà la bielorussa a cercare l’argento ?).
Situazione proposte di squalifica; sono finite sul tabellone anche: Olive Loughnane (IRL -sospensione), Sandra Zapata (COL – sospensione), Mingxia Yang (CHN - che viaggia nel gruppo delle prime – sospensione), Tatyana Kalmikova (RUS - che viaggia nel gruppo delle prime – sospensione), Vira Zozulya (UKR – sbloccaggio del ginocchio) e Olga Kaniskina (RUS - sbloccaggio del ginocchio).
Quest’ultima passa davanti a tabellone, guarda e tira dritto, come se la faccenda non la riguardasse: ma l’avrà visto ?

10 Km.: Il passaggio a metà gara della prima è di 42:43. Dietro la Turava a 45”, con le altre. Hanno ceduto qualche metro Elisa Rigaudo, Beatriz Pasqual e Ana Cabecinha. La situazione di gara è ancora molto fluida.
Situazione proposte di squalifica: nell’arco di un minuto Elena Ginko (BLR) si trova avere a carico due proposte di squalifica (sbloccaggio del ginocchio), ma allo stesso tempo arriva anche la seconda a carico di Mingxia Yang (CHN – sospensione) e sempre la seconda a carico di Tatyana Kalmikova (RUS – sbloccaggio del ginocchio).

12 Km.: Finalmente Ryta Turava si è decisa di allungare (parziale 8:38) ha ridotto a 41” il distacco dalla prima, e lascia a 8” Kjersti Platzer e Maria Vasco. A pochi metri seguono Tatyana Kalmikova ed Elisa Rigaudo
Situazione proposte di squalifica; new entry nel tabellone: Jane Saville (AUS – sospensione), Mayumi Kawasaki (JPN – sospensione), Johanna Jackson (GBR – sospensione) e Na Shi (CHN – sospensione, ma con una serie impressionante di ben cinque palette gialle).

14 Km.: Kaniskina in 59:51, Turava in 1:00:39 (+ 48”), seguite dalla coppia Platzer e Vasco (+ 11” da Turava) e dalla coppia Pasqual e Rigaudo (+ 11” da Platzer).
Situazione squalifiche e proposte di squalifica. Sono state squalificate nell’arco di pochi minuti, nell’ordine: Tatyana Kalmikova (la terza proposta per sbloccaggio del ginocchio), Mingxia Yang (la terza proposta per sospensione) ed Elena Ginko (la terza proposta per sbloccaggio del ginocchio).
E’ arrivata la seconda proposta di squalifica (sospensione) a carico di Johanna Jackson.
New entry nel tabellone Yu Fang Yuan (MAL – sbloccaggio del ginocchio) che abbandona subito la gara.

16 Km.: La situazione si evolve. Ryta Turava (1:09:30) è a 59” dalla Kaniskina (1:08:31), Platzer e Vasco seguono a 10” a loro volta seguite ad altri 10” da Liu e Rigaudo. Perde qualche metro Beatriz Pasqual che viene sorpassata da Ana Cabecinha. Recupera posizioni l’irlandese Olive Loughnane che si porta a 20” dalla Pasqual.
Situazione proposte di squalifica. E’ finita sul tabellone Maria Vasco (sbloccaggio del ginocchio).

18 Km.: Kaniskina in 1:17:24 decide di mollare un po’, forse per fatica, forse perché il minuto di vantaggio le pare sufficiente per la vittoria, forse perché è meglio non strafare visto il rosso sul tabellone, al quale per altro non ne sono seguiti altri.

Nei due Km. tra il 16° e il 18° abbiamo assistito alla profonda crisi di Ryta Turava. Per problemi di stomaco la bielorussa, si ferma, tenta di liberarsi e riparte, ma nel frattempo è stata superata da Maria Vasco e Kjersti Platzer; dopo 200 metri altra fermata, stesso tentativo di liberazione, ed anche qui la superano in due Hong Liu e Elisa Rigaudo. Al passaggio viaggia assieme a Beatriz Pasqual, ma resisterà ancora qualche metro: la sua crisi è profonda: arriverà 11° (1:28:26) con due parziali di 9:23 e 9:33, mentre prima viaggiava a 8:40.

Maria Vasco e Kjersti Platzer sono sempre assieme, la seconda sembra volersene andare. Da dietro però Elisa Rigaudo si fa sotto: è a 10”. Le medaglie sono ancora tutte da giocare.
Nel frattempo Maria Vasco ha subito la seconda diretta proposta di squalifica (sospensione), Sylwia Korzeniwska è una new entry (POL – sospensione) e anche la Platzer è finita sul tabellone delle squalifiche con un rosso per sbloccaggio del ginocchio. Sarà l’ultimo atto della giuria.

Tra il 18° Km. e il 20° succede di tutto. Kjersti Platzer stacca subito Maria Vasco, appena si è accorta che la compagna d’avventura ha due proposte di squalifica a carico. La spagnola cede qualche metro, ma non sembra alzare bandiera bianca. Riviene, però fortissimo Elisa Rigaudo che piazza un parziale di 8:36, supera la Vasco, la lascia sul posto, e va in caccia dell’argento. La Platzer se ne accorge e reagisce: meno di dieci secondi separano le due.
Non è però finita la lotta per le medaglie. La cinese Hong Liu, sostenuta da un pubblico roboante, a sua volta piazza il miglior parziale del lotto delle prime (8:30) e incalza la Rigaudo dopo aver sorpassato poco prima dei 500 metri finali Maria Vasco.
L’italiana reagisce a sua volta.

Tagliano il traguardo in pista nel seguente ordine: Kaniskina vittoriosa in 1:26:31 (parziale di 9:07) nuovo record olimpico, Kjersti Platzer (1:27:07 a 36”) con il nuovo record norvegese (il precedente lo aveva stabilito a Sesto San Giovanni) ed Elisa Rigaudo (1:27:12 a 41” ed a 5” dalla Platzer) con il nuovo personal best.
La cinese Hong Liu non ce la fa ad agguantare il bronzo, è quarta in 1:27:17, anch’essa a 5” dalla Rigaudo.

Soltanto 5° Maria Vasco (1:27:25 a 8” dalla Liu) che comunque stabilisce il record nazionale spagnolo. La 6° piazza è a favore dell’altra spagnola Beatriz Pasqual (molto bella la sua gara) che riesce a difendere la posizione dalla rimonta dell’irlandese Olive Loughnane (personal best), la quale brucia in un crescendo la portoghese Ana Cabecinha (record nazionale portoghese). Un solo secondo a testa separano la Pasqual, la Loughnane e la Cabecinha.

La campionessa olimpica di Atene 2004 Athanasia Tsoumeleka, che ha sempre viaggiato nelle posizioni di rincalzo, con un bel finale agguanta un 9° posto (non soddisfacente per lei), ma stabilisce in 1:27:54 il record nazionale greco.

Alla fine, nelle prime 10, salvo la Kaniskina che si consola con il record olimpico, tutte le altre hanno ottenuto o il record nazionale o il personal best.
Altri due record nazionali e tre personal best saranno ottenuti da atlete nelle posizioni di rincalzo.
Alla faccia della pioggia incessante !


Il dopo gara

Elisa Rigaudo esulta, abbraccia Sandro Damilano e si immerge nelle braccia del marito Daniele (dedicherà poi la medaglia a due D – Damilano e Daniele - che la sopportano) prima di schizzare via con la bandiera italiana: finalmente il medagliere italiano si è sbloccato.

La veterana del gruppo delle prime tre, Kjersti Platzer, si fa promotrice del classico giro di pista assieme alle altre due.
Inutile dire che il terzetto assieme fa una splendida figura.

Nella zona mista tutto lo staff dell’atletica italiana è finalmente sorridente; i giornalisti si fanno vicino a Sandro Damilano che risponde alle domande di tutti.

C’è il sorriso sulle sue labbra, c’è la gioia nel suo cuore, ma con la testa è già a domani.

Ma anche domani sarà un giorno felice.

Elisa dirà in aereo, sul volo di ritorno: “Sandro, ti abbiamo tolto dieci anni di vita !”
Lui sorriderà ancora, non risponderà, ma chiederà un bicchiere di vino rosso.
Si è vero gli hanno tolto dieci anni di vita, ma li recupererà ben presto !