22/07/2024   Alessio Coppola e gli investimenti della Trieste Atletica






 

 

Quando il 11 febbraio di quest’anno pubblicammo un articolo su “I tre moschettieri della Trieste Atletica”  (clicca qui) lo facemmo convinti della bontà della scelta del Club ad investire nella città giuliana nella specialità della marcia.

Da allora la corrente stagione con questi tre giovanotti  ci ha fatto un po’ sognare dopo tanti anni di illusioni.

Emiliano Brigante (il moschettiere Athos di quell’articolo) ai Campionati Mondiali di Marcia a Squadre ad Antalya (TUR) ottenne una onorevolissima prestazione ed un tempo interessante per giovane ventunenne sui 20km (1:22:59).

 

La stagione di Alessio Coppola (il moschettiere D’Artagnan di quell’articolo) è stata però un “crescendo Rossiniano” per il giovanissimo U18 di Trieste.

Imbattuto in Italia sia a livello indoor che a livello outdoor nella sua categoria il 5.7.2024 ha stabilito allo Stadio Cozzoli di Molfetta il suo personal best con il tempo di 20:54:01 nella sua vittoria ai Campionati Italiani U18. 

Ancora prima il giovane diciassettenne aveva esordito ai Campionati Mondiali di Marcia a Squadre ad Antalya nella squadra nazionale dell’Italia degli U20. Il suo tempo sui 10km fu 42:45 e fu il quinto atleta nato nel 2007 a terminare la gara, ma il primo Europeo. 

 

Ieri a Banska Bystrica (SVK) il giovane triestino allenato da Diego Cafagna si è confermato con una splendida vittoria ai Campionati Europei U18 di Banska Bystrica.

Partito in testa subito dopo lo start rimane in testa fino ai 1.400m. dopo essere passato ai 1.000m in 4:12.27.

Poco dopo i 1.600m viene rilevato in testa alla gara da Séamus Clarke (IRL), da Clement Rabreau (FRA) e da Cesar Hidalgo (ESP), ma è un fuoco di paglia che dura solamente poco più di due giri quando Alessio Coppola con due passaggi di 400m in 1:40:05 e 1:40:73 torna a guidare il gruppo e non lascerà più la testa della gara.

La sua vittoria (21:01.44) sarà impreziosita dal terzo posto del compagno di squadra Nicolò Vidal (21:11.87). L’argento sarà conquistato da Séamus Clarke in 21:01.44.

 

Il ragazzo è dotato di una tecnica di marcia naturale di quelle vecchio stampo che facevano gioire i marciatori degli anni Sessanta. 

Ci ha fatto molto piacere ascoltare il commentatore della European Athletics per conto di Eurosport che, nel corso della gara, ha più volte definito la tecnica di marcia di Coppola con l’aggettivo di “wonderful”. 

Su questo argomento apriamo una breve parentesi e registriamo con una piccola vena di amarezza che negli ultimi tempi nei giornali sportivi italiani abbiamo letto, parlando di tecnica di marcia, più volte quelle che i francesi chiamano “bêtises”: un segno che ci lascia increduli di fronte alla specialità che ha portato all’Italia il maggior numero di medaglie olimpiche.

 

Onore quindi ad Alessio Coppola, Nicolò Vidal e alle loro colleghe Serena Di Fabio e Beatrice Palmonari (esteso anche ai loro allenatori) perché finalmente Marcia dal Mondo ha potuto ricevere dagli amici giudici e tecnici internazionali quegli attestati che ci fanno più piacere: la bellezza del gesto atletico correlata ad un risultato di alto livello.

 

Ci permettiamo però di segnalare che oggi nella stampa locale di Trieste e provincia questa vittoria ha avuto minor risalto di una gara regionale di alcuni giorni fa nel vicino Trentino che, più che altro, sembrava una kermesse rionale se non condominiale. 

Una pagina intera su nove colonne contro un terzo di pagina per un titolo europeo, seppure U18, rappresenta il nostro senso di smarrimento e di fastidio. Alessio Coppola merita di più!

 

Finché si rappresenterà la realtà avendo come faro quello che parte della platea vuole sentirsi dire e non si darà il giusto spazio alle medaglie reali e non quelle ipotetiche frutto di alchimie di qualsiasi tipo, ricadremo nella mediocrità.

I nostri marciatori non meritano questo!