La nascita del Gran Premio Cantones
Erano le 19:00 del 16 maggio 1987 quando il sogno di Sergio Vázquez si trasformò in realtà.
Da qualche mese Sergio, con appena tre anni alla presidenza della Federazione Gallega di Atletica Leggera, aveva deciso di promuovere la specialità della marcia che purtroppo aveva una scarsa implementazione nell'atletica regionale.
Erano gli anni del pieno sviluppo della marcia in Spagna, dopo che nel 1980 Jordi Llopart aveva vinto la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980. Jordi, che aveva ottimi contatti con alcune leggende di questo sport (Ernesto Canto, Maurizio Damilano e Bo Gustavsson), ne parlò con gli amici i quali non esitarono a partecipare a questa edizione inaugurale.
Sergio Vázquez grazie al suo entusiasmo, al suo carisma, e alla sua capacità gestionale, ottenne subito il preciso appoggio finanziario dei principali organi amministrativi della Xunta, del Consiglio Provinciale e del Consiglio di A Coruña, organismo quest'ultimo che da allora sosterrà ogni edizione con decisione e senza crepe.
La mia prima volta ai Cantones
Ero stato invitato nel 1993, ma non potei andare. L’anno successivo il mio carissimo amico Domingo Casillas rinnovò l’invito e fui felice di accettare. Maurizio Damilano mi aveva raccontato dell’entusiasmo degli organizzatori con Sergio Vázquez, fra i quali c’era una giovane collaboratrice, Dolores Rojas, che era un vulcano in eruzione. Chiedevi un qualcosa e dieci minuti dopo avevi la risposta e l’eventuale soluzione. Fu l’inizio di una profonda amicizia che dura da oltre trent’anni.
Quell’edizione fu vinta da Mikhail Schennikov in 1:20:34. Il grande atleta russo poco più di due mesi dopo, si sarebbe ripetuto in una prova memorabile ad Helsinki vincendo i Campionati Europei con il tempo di 1:18:45. Mikhail ai 12km si guarda attorno, forza il passo e vince indisturbato: una delle sue più belle gare; probabilmente, a mio parere, la sua più bella gara di sempre.
Nelle donne vinse la prova sui 10km Yelena Nikolayeva in 43:09.
Coruna mon amour
Chi sa di marcia, sa anche che chi scrive non mancherebbe ai Cantones per tutto l’oro del mondo. Una gara unica, su un percorso che tecnicamente acconsente di esprimere velocità, ma anche di marciare con tecnica sopraffina.
Dolores Rojas invita sempre giurie di alto livello e non può essere diversamente. Ad atleti di alto livello devono corrispondere sereni giudizi di alto livello.
Il gotha dei giudici internazionali di marcia è passato per La Coruña.
Tutti legati da un profondo senso del dovere legato poi ad un altrettanto profondo senso di collegialità ed amicizia.
E gli spagnoli in quanto ad amicizia, collegialità e voglia di divertirsi non sono secondi a nessuno. Le serate post gara trascorso con Jordi, Luis, Jorge, Guille e Dolores hanno sempre avuto qualcosa di indimenticabile.
Alla ricerca di “pulpo y pimientos”, che costano un po’ meno rispetto a quella delizia locale che sono in “percebes”, abbiamo tirato a fare le ore piccole, a passare compleanni, a discutere di gare e cartellini rossi dati o non dati, annaffiando le nostre discussioni con Estrella Galizia. I più coraggiosi usualmente si attardano ancora un po’ con qualche “gin tonic” al Kiu nella via parallela all’Hotel Riazor.
Ecco come è nata la confraternita di “Coruña mon amour”.
Il mercato del pesce
Le cose più belle del mondo sono quelle che rappresentano le cose più importanti del mondo. Fin dall’inizio della mia trentennale esperienza ai Cantones gli amici mi hanno consigliato di svegliarmi presto il sabato della gara e, per ritemprare il mio cervello dopo i bagordi della serata precedente, di andare ad ossigenarmi al Mercato di Santa Lucia in Praza de Lugo.
ll mercato di Santa Lucia è uno dei mercati più antichi della città, anche se ora la facciata è protetta da un vetro che ne nasconde un poco i dettagli storici. Però l'interno è un incanto. L'area con il pesce e i frutti di mare è una delizia per gli occhi e un piacere per il palato.
Pesce e frutti di mare sono esposti quasi vivi sui banchi. Qui potrete trovare tutto ciò di cui avete bisogno in termini di “pescado” o “marisco”.
Consiglio a tutti gli amanti dei frutti di mare e del pesce fresco di fare un giro in questo mercato, in modo da potersi fare un'idea delle delicatezze che è possibile trovare nei bar e nei ristoranti della Galizia.
Nessuno è straniero a La Coruña
Me lo disse Sergio Vázquez alla mia seconda presenza ai Cantones: “Ricorda che per te ci sarà sempre una camera all’Hotel Riazor, perché nessuno è forestiero a La Coruña”.
Sergio non è più con noi, ma la dirigenza locale che lo ha seguito - Isidoro Hornillos (2008-2021) e Iván Sanmartín (in carica dal 2021) - oltre a mantenere alto il livello di partecipazione ai Cantones continuano a seguire la linea guida dell’ideatore.
“Gugu” e i Cantones
Alla partenza della prova delle donne iu una bellissima serata de 6 giugno, le marciatrici avevano tributato un minuto di silenzio ad una delle star della marcia prematuramente scomparsa: Anna Rita Sidoti.
Avevo gli occhi lucidi ed il mio amico Luis se ne accorse e mi diede una pacca sulle spalle: “su vai al giro di boa a giudicare” mi disse sorridendo per darmi coraggio.
Liu Hong (“Gugu”, il suo soprannome datole dagli amici italiani visto che per anni si allenava a Saluzzo) era transitata solitaria ai 5km in 21:27.
I successivi 5km li aveva coperti in 21:12 ed il passaggio a metà gara era stato di 42:39.
Ai 15km “Gugu” transita in 1:03:41 con un passaggio incredibile sui 5km di 21:02.
Ma ancora più incredibile fu la conclusione con gli ultimi 5km in 20:57.
Mancavano poi pochi minuti alla 20:00 e nell’aria c’era il nuovo record del mondo (1:24:38) della 20km di marcia donne; tutto con “negative splits”.
Forse guidata da Anna Rita da lassù, “Gugu” era stata fantastica sia nel risultato sia nella tecnica di marcia.
Sarà stato un caso, ma il Team della Cina con Sandro Damilano aveva prenotato la cena allo stesso ristorante nel quale avevamo prenotato noi giudici in Plaza de Portugal (il Suso, che ora non c’è più). Ma Sandro, che è uno degli habitué di La Coruna, è anche un buongustaio.
“Gugu” era raggiante, voleva festeggiare. La digestione dei “mariscos” e del “pulpo” venne agevolata con parecchia bottiglie di Albariño fresco e con lo champagne offerto da “Gugu”.
Un record del mondo non è cosa di tutti i giorni. Quella era la sua serata!
World Athletics Heritage
Il presidente della World Athletics, Sebastian Coe, ha ricordato il 20 marzo 2019, consegnando in World Athletics Heritage, che quando si parla di marcia ci sono poche competizioni che eguagliano l’importanza e la storia dei Cantones de La Coruña.
L'annuale Gran Premio Cantones da Coruña che ha ospitato la Coppa del Mondo IAAF nel 2006, è un faro di eccellenza.
“Nessun marciatore può por fine alla sua carriera senza aver gareggiato ai Cantones”
Molti fantastici marciatori, uomini e donne, hanno gareggiato in questa prova leggendaria nel corso di queste passate edizioni.
Ognuno di loro ha contribuito generosamente a fare di questo evento il più alto punto di riferimento del cammino mondiale, superato solo dai Giochi Olimpici, e ad esserne ambasciatori e portavoce in tutte le parti del pianeta.
Se dovessimo scegliere un momento o una situazione che, al di là dei risultati, possa definire l'essenza di Cantones, sarebbe sicuramente la frase che ci ha lasciato una delle grandi leggende che sono passate da La Coruña, Jefferson Pérez.
A lui dobbiamo la frase di cui sopra.
Un bellissimo e fantastico Club
Chi scrive è veramente felice di aver fatto parte, per un periodo della sua vita, di questo bellissimo e fantastico Club.
Qualunque atleta ami veramente la sua specialità dovrebbe gareggiare almeno una volta ai Cantones.
E’ un invito a farlo, e ricordate che “nessuno è forestiero a La Coruña”.
Nicola Maggio
Link al sito web della Federazione Gallega di Atletica