17/07/2022   Focus su Kimberly Garcia-Leon






 

 

Ora possiamo dirlo con certezza: nel club delle “top competitor” si è prepotentemente inserita anche un’altra atleta sud americana, Gariela Kimberly Garcia-Leon.
 
Per i più magari è un nome nuovo, un fiore sbocciato in questa stagione 2022, ma per gli addetti ai lavori nel mondo della marcia non è così.
La bella ventottenne Peruviana (compirà 29 anno il 19 ottobre prossimo) è da anni una delle grandi atlete del continente sud americano.
L’avevamo osservata personalmente a Rio Maior (POR) in occasione del 26° Grande Premio International de Marcha nel quale si era imposta in maniera abbastanza facile e perentoria in 1:31:00 sulla quasi coetanea colombiana Sandra Lorena Arenas (17 settembre 1993) che era stata staccata di soli 13 secondi, e ci era apparsa subito come una di quelle marciatrici che lasciano il segno nella storia.

 

Purtroppo negli anni successivi la sua carriera è sempre stata abbastanza altalenante.

Nel 2018 ottenne sì delle vittorie in Perù e Bolivia e dei piazzamenti in Ecuador e Messico, ma nella gara più importante quella del Campionato del Mondo a squadre di Taicang ottenne solamente l’ottavo posto. Anche a livello cronometrico fu una stagione molto altalenante con tempi tra 1:38:03 e 1:28:56.

Qualche lieve miglioramento nella stagione successiva (2019) ma con sole tre gare all’attivo, a causa di infortuni, ma con una continuità incredibile (da 1:29:33 a 1:29:00).

Gli infortuni sono stati i suoi problemi più seri che l’anno afflitta non solo nel 2019, ma anche nel 2020, anno nel quale, complice anche la pandemia, non ha gareggiato.

 

Sembrava che l’acuto di Rio Maior 2017 fosse stato rimosso dalla mente come quello di una meteora, quando eccola ritornare alle gare nella stagione olimpica con l’obiettivo di partecipare a Sapporo e quello di fare anche bene.

Ottiene lo standard olimpico con il settimo posto a La Coruna il 5.6.2021 con un tempo che non la soddisfa (1:32:13), ma in precedenza alla Coppa Pan-Americana di Guayaquil non aveva portato a termine la gara.

E nemmeno a Sapporo sarà gioiosa per Kimberly. Dopo i primi 4km nelle prime 10 posizioni un progressivo calo di prestazione la porta poi all’abbandono dopo i 16km che ha passato in 29° posizione in 1:16:30.

 

La svolta avviene nel 2022, quando Kimberly decide di farsi seguire tecnicamente da Andres Chocho il compagno di Erica De Sena.

Questo sodalizio comincia a dare i suoi frutti.

A Dudince in aprile ottiene dietro a Qieyang Shenjie un brillante 2:43:19 sulla 35km (record Sud-Americano), ma già a Muscat aveva ottenuto il bronzo nella 20km.

Finalmente una stagione brillante nella quale il terzo posto ai Muscat è proprio il risultato meno bello.

Gli scontri con la Cinese Qieyang continuano per tutta la stagione e sono sempre a favore dell’atleta cinese. 

Ma Kimberly prende consapevolezza del suo valore e ottiene anche tempio di valore sulla distanza dei 10km.

 

La ciliegia sulla torta venerdì quando finalmente per lei riesce a superare Qieyang (che poi perderà anche l’argento) e a dare un ulteriore taglio al personal best nella 20km.

Dal 1:28:56 di Taicang 2018, e passando per il 1:28:38 di La Coruna, Eugene le regala il grande saldo di qualità: 1:26:59.

Ottenuto con una marcia veramente stupenda, come pure quella messa in mostra dall’avversaria Qieyang fino a quando sono state assieme ai 14km. 

Le due ci hanno fatto capire una volta di più che si può marciare divinamente anche a velocità molto elevate, e i giudici hanno apprezzato lasciandole immuni da un qualsiasi richiamo.

Si ritroveranno forse venerdì 22 luglio per la rivincita di Dudince e della 20km.