La marciatrice olimpica Inês Henriques ha denunciato ieri lunedì 25 aprile una situazione di "molestie sessuali durante l'allenamento" a Rio Maior, ammettendo di essere stata "apprensione e paura" per la situazione che si era creata.
“A volte accadono delle cose incredibili e ciò non mi piace! Perché sto facendo il mio lavoro e mi piace essere rispettata, ma purtroppo è diventato un luogo comune. Una situazione del genere ci rende apprensivi e spaventati! E se ci toglie la tranquillità, va denunciato", ha scritto su Facebook.
Inês Henriques, 41 anni, campionessa europea a Berlino 2018 e campionessa mondiale a Londra 2017, nella marcia dei 50 chilometri, ha accusato un individuo di “razza nera alto oltre un metro e novanta” di averle “esposto il pene” durante una breve conversazione mentre si stava preparando per l'allenamento sulla strada di Caniceira vicino a Rio Maior (POR), in cui si allena da oltre 30 anni.
“Di regola sono gentile con tutti e all’inizio ho detto buongiorno. Mi ha guardato, si è fermato e mi ha chiesto se fossi un atleta. Ho detto di sì e pensavo che stessimo avendo una conversazione circostanziale. Ho poi sentito che si stava avvicinando molto a me e mi sono allontanata e ho continuato a prepararmi per il mio allenamento con i miei esercizi. Ho aperto la macchina, per togliermi le scarpe e, quando lo guardo (tutto questo in meno di due o tre minuti) il ragazzo stava già mostrando il suo pene”, ha rivelato Ines Henriques.
L'atleta di Rio Maior, che aspettava l'allenatore Jorge Miguel, ha detto di aver "reagito con parole aggressive", poiché "non ammetteva una tale mancanza di rispetto" e in seguito ha sporto denuncia alla GNR "che non ha continuato ed è andato via”.
L’atleta non conosce il molestatore e ha dichiarato che potrebbe identificare l'autore del reato solo se lo vedesse di nuovo.
“E’ grave, è un delitto e come donna non devo tacere! Nessuna donna dovrebbe tacere di fronte alle molestie sessuali, in qualsiasi forma! Pubblico la situazione per mettere in guardia le donne ne fare attenzione”, ha concluso.