16/08/2021   E' morto oggi Volodymir Stepanovyc Golubnycyi (UKR)






 

 

Oggi nel pomeriggio è morto Volodymir Stepanovyc Golubnycyi.

 

Nato a Sumy (UKR) il 2 giugno 1936 è stato uno di più grandi marciatori dell’allora Unione Sovietica. Inoltre è stato uno dei pochi atleti che hanno partecipato a cinque o più Olimpiadi, concentrandosi sulla 20 km a livello internazionale.

 

Golubnuchyi ha vinto due volte l’oro nella 20km di marcia ai Giochi Olimpici:la prima volta a Roma 1960 (1:34:07.2) davanti all’Australiano Noel Freeman e la seconda a Città del Messico 1968 (1:33:58.4) battendo in un memorabile finale il Messicano Jose Sargento Pedraza.

Vinse in oltre l’argento a Monaco 1972 e il bronzo a Tokyo 1964.

 

Anche nei Campionati Europei il suo palmares è stato oltremodo invidiabile.

Iniziò nel 1962 con un bronzo a Belgrado. 

Nel 1966 ottenne invece l’argento a Budapest e concluse la sua carriera con la vittoria ai Campionati Europei di Roma 1974.

 

In gioventù fu un talentuoso sciatore di fondo nella sua adolescenza, ma in primavera usava anche la marcia per gli allenamenti. Tuttavia, appena iniziato lo studio presso l'istituto di educazione fisica di Kiev nel 1953 con l'intenzione di diventare un maestro di sci, Golubnychy ha avuto un incontro casuale con uno dei docenti, l'ex campionessa di sollevamento pesi dell'URSS Zosima Petrovich Sinitsky, che lo ha convinto a prendere sul serio la marcia.

 

Stabilì il suo primo record mondiale di 20 km all'età di soli 19 anni nel 1955, ma perse le Olimpiadi di Melbourne l'anno successivo a causa di una grave infezione al fegato, che si pensava fosse un sintomo della sua infanzia malnutrita durante la seconda guerra mondiale.

Golubnychy impiegò un anno intero per riprendersi completamente, ma nel 1958, dopo che il riconoscimento era passato di mano altre tre volte, Holubnychy riconquistò il record mondiale di 20 km con un tempo di 1:27.04 che sarebbe rimasto lo standard mondiale per quasi nove anni.

 

Tuttavia Golubnychy era tutt'altro che il favorito per la marcia di 20 km ai Giochi Olimpici di Roma 1960 dopo essere arrivato solo quinto in una gara su pista, ma ha ripagato profumatamente la fiducia dei selezionatori sovietici.

Dopo aver preso il comando poco prima della metà del percorso, non lasciò mai la testa della gara fino al traguardo.
 
Quattro anni dopo a Tokyo, subito dopo la partenza soffrì di mal di testa e ebbe un grande calo, ma tenne duro per conquistare la medaglia di bronzo.
Nel 1968, in quota a Città del Messico, rafforzò la sua reputazione di essersi preparato meticolosamente per la grande occasione quando riuscì ha tenuto a bada la speranza locale Jose Pedraza, spinto da una folla fanatica locale e con una tecnica molto discutibile, a vincere per soli tre metri.
 
Holubnychy è arrivato poi secondo alle Olimpiadi di Monaco del 1972, ma è tornato sul gradino più alto del podio due anni dopo, vincendo il suo primo titolo europeo quando i campionati di quell'anno si sono svolti in modo appropriato nella città del suo primo grande trionfo internazionale, la capitale italiana Roma.

 

 

Ai famigliari le condoglianze di Marcia dal Mondo.