19/07/2021   Anežka Drahotová scagionata dalla Commissione Disciplinare del ČAS






 

 

La Commissione disciplinare dell'Associazione atletica della Repubblica Ceca ha esaminato il caso di Anežka Drahotová. 

Nel mese di aprile 2021 all’atleta era stata notificata una irregolarità nel passaporto biologico.

Nei campioni A e B di Anežka Drahotová di un prelievo del 31.7.2018 (pochi giorni prima dei Campionati Europei di Atletica di Berlino) erano stati riscontrati cambiamenti nei rapporti degli isotopi C12 e C13, che avrebbero potuto rappresentare una violazione ai sensi dell'articolo 2.1 della Direttiva Antidoping. 

 

La commissione disciplinare del ČAS ha concluso che Anežka Drahotová aveva dimostrato che questi cambiamenti non erano causati dall'uso di una sostanza proibita nel suo corpo, in quanto erano stati prodotti in modo naturale sulla base di un cambiamento nelle abitudini alimentari e di un cambiamento dello stato di salute. 

 

È stato affermato che l'atleta, oltre alle opinioni di endocrinologi ed esperti dell'ICT, ha dimostrato l'assenza di colpa o negligenza.

Pertanto l’atleta è stata dichiarata innocente e si applica l'articolo 10.5 della direttiva antidoping, non imponendo alcun periodo di ineleggibilità” è stata la dichiarazione del presidente della Commissione Disciplinare del ČAS, doc. ing. Miroslav Sevcik.

(ndr del 20.7.2021: la Commissione Disciplinare del ČAS è la Commissione Disciplinare della Federazione Atletica Slovacca e non come riportato sulla stampa in Italia il TAS-CAS).

 

 

Anezka Drahotova ha immediatamente dopo dichiarato che: "È un grande sollievo per me. Grazie a tutti i miei fan, alla famiglia e a tutti coloro che hanno creduto in me e credono in me. La cosa più importante per me è che non ho commesso nessun illecito. Ho la coscienza a posto, non mi sono drogata".