Gara stellare quella disputata a Huangshan, nella regione dell’Anhui. Le condizioni atmosferiche perfette con 10 gradi alla partenza e la pioggia che ha smesso di cadere mezz’ora prima della partenza hanno aiutato la realizzazione di questi grandi risultati.
Il percorso di 1.000m (500 andata, 500 ritorno con due ampie boe) è quello tradizionale di Huangshan da una decina d’anni a questa parte.
Quando viene svolta una 50km (o 35km) viene allungato a 2.000m (1.000m andata e 1.000m ritorno). La cura all’ampiezza dei due settori della carreggiata (quello di andata e quello di ritorno) è pressoché maniacale dai misuratori locali.
E veniamo alla nostra gara.
Certamente il dominatore è stato Wang Kaihua, ma sia Zhang Jun, che Cai Zelin, ed anche la sorpresa diella giornata: Cui Lihong (anno di nascita 1999) hanno lottato strenuamente rimanendo per gran parte della gara (circa 17 km.) nella scia del leader della provincia del Guandong (distaccatti di una decina di secondi).
Il terzo posto e il tempo finale del giovane, classe 1998, Zhang Jun (che ricordiamo argento ai Mondiali U18 di Cali, COL dietro a Shirobokov, RUS) non sono una sorpresa.
Il ragazzo dello Junnan, che certamente può essere considerato la stella emergente del firmamento della Cina, aveva già dimostrato nelle gare di dicembre di essere notevolmente migliorato. Aveva vinto la 15 km. nel tempo di 57:10 battendo proprio Wang Kaihua ed era arrivato spalla a spalla col campione olimpico Chen Ding nella 10km conclusa in 38:17. Il tempo finale di 1:17:39 significa per lui un miglioramento di 2:38 sul personale (1:20:17) che era stato stabilito a Nomi, JPN il 17.3.2019.
Già immediatamente nel post gara avevamo intuito che i tempi finali avrebbero collocato la gara di Huangshan al primo posto come competizione complessivamente più veloce di sempre.
Abbiamo voluto analizzare meglio i risultati.
Un atleta sotto 1:17:00; tre atleti sotto 1:18:00; tre atleti sotto 1:19:00; un’atleta sotto 1:20:00 fanno un totale di 8 atleti sotto la barriera di 4:00/km.
Da rimarcare ancora, dodici atleti sotto 1:21:00; otto sotto 1:22:00 e quattordici sotto 1:23:00.
In totale 42 atleti al di sotto di 1:23:00.
Numeri impressionanti per un movimento sempre più in crescita con atleti di buon valore.
Con questi risultati la nazione cinese ha risposto ai grandi tempi giapponesi e si è avvicinata anche qualitativamente alla nazione Nipponica anche se, probabilmente, quest’ultima come atleti di vertice è ancora leggermente avanti.
Di seguito la graduatoria mondiale stagionale aggiornata ad oggi
La gara dei 20km maschile alle Olimpiadi a Sapporo sarà, quasi certamente la più combattuta e quella di più difficile pronostico.
Oltre al duello cinese/giapponese altri atleti sono in grado di inserirsi in questa contesa.
Ne citiamo qualcuno fra i più noti:
- Salih Kormaz (TUR) miglioratosi quest’anno a 1:18:42;
- i due russi Vasiliy Mizinov e Sergey Shirobokov (ammesso che venga loro permesso di gareggiare con lo status di ANA)
- lo svedese Perseus Karlström (quest’anno 1:18:45), che difficilmente perde qualche gara e quando la perde arriva sempre in medaglia
- Eider Arevalo (COL) un po’ sotto tono in questo inizio di stagione, ma il colombiano, come in passato Jefferson Perez, è sempre in perfetta forma nel momento critico della stagione
- gli spagnoli, primo fra tutti quel Diego Garcia (quest’anno 1,19:40), sono sicuramente in grado di ben figurare.
Presumibilmente sarà anche una gara molto difficile da giudicare tecnicamente, ma lasciamo questo alla provata esperienza della giuria di Tokyo 2020.
A proposito di tecnica la gara di Huangshan ha lasciato qualche perplessità sulla severità della giuria. Qualche allenatore sul posto ci ha informato che, certamente non si può dire nulla sulla tecnica di marcia del primo classificato, Wang Kaihua e del terzo, Zhang Jun (e intanto, credeteci, questa è già una buona cosa).
Qualche dubbio hanno evidenziato sulla tecnica del vice-campione olimpico Cai Zelin, già con 2 red cards prima dei 5 km. e poi autore di una rimonta veramente molto al limite. Anche il quarto classificato, Cui Lihong non è stato irreprensibile e qualche red card avrebbe anche meritato.
Nel finale, poi, visto il gran numero di atleti che lottavano per un piazzamento molto vicini uno all’altro c’è stato un po' troppo permissivismo.
Questo non toglie, comunque, niente al grande valore assoluto della gara.
Per meglio evidenziare l’alta qualità della competizione ecco alcuni esempi (primi 8) di altrettante gare molto veloci svoltesi nel mondo in questi ultimi anni e, a conclusione, il confronto fra la gara di Suzuki a Nomi il 15 marzo 2015 e quella di Wang Kaihua il 20 marzo 2021.
Le 5 gare con le medie (dei primi 8) più veloci (tempo sotto 1:19:00)
Huangshang = 20 marzo 2021 = Media = 1:18:10
1) Wang Kaihua = 1:16:54
2) Cai Zelin = 1:17:39
3) Zhang Jun = 1:17:39
4) Cui Lihong = 1:17:52
5) Sun Shuai = 1:18:04
6) Xu Hao = 1:18:44
7) Zhang Yao = 1:18:59
8) Niu Wenchao = 1:19:33
La Coruna = 18 Giugno 2019 = Media = 1:18:14
1) Toshikazu Yamanishi = 1:17:41
2) Massimo Stano = 1:17:45
3) Jusuke Suzuki = 1:17:54
4) Perseus Karlström = 1:18:07
5) Vasiliy Mizinov = 1:18:41
6) Christopher Linke = 1:18:42
7) Caio Bonfim = 1:18:47
8) Diego Garcia = 1:18:58
Kobe = 18 febbraio 2018 = Media = 1:18:34
1) Eiki Takahashi = 1:17:26
2) Toshikazu Yamanishi = 1:17:41
3) Daisuke Matsunaga 1:17:46
4) Koki Ikeda = 1:19:13
5) Isamu Fujisawa = 1:19:15
6) Fumitaka Oikawa = 1:19:17
7) Irooki Arai = 1:19:19
8) Masatora Kawano = 1:19:52
Nomi = 17 marzo 2019 = Media = 1:18:35
1) Toshikazu Yamanishi = 1:17:15
2) Masatora Kawano = 1:17:24
3) Koki Ikeda = 1:17:25
4) Yusuke Suzuki = 1:17:47
5) Isamu Fujisawa = 1:17:52
6) Zhang Jun = 1:20:17
7) Rhydian Cowley = 1:20:19
8) Georgiy Sheiko = 1:20:21
Parigi = 23 Agosto 2003 = Media = 1:18:52
1) Jefferson Pérez = 1:17:21
2) Francisco Fernández = 1:18:00
3) Roman Rasskazov = 1:18:08
4) Noé Hernández = 1:18:14
5) Luke Adams = 1:19:35
6) Ivan Trotski = 1:19:40
7) David Márquez = 1:19:46
8) Ilya Markov = 1:20:14
Il cronfronto fra Yusuke Suzuki (JPN) a Nomi 2015 e Wang Kaihua a Huangshan 2021
| | Yusuke Suzuki (1:16:36) | Wang Kaihua (1:16:54) |
| | | |
| 5km | 19:04 | 19:22 |
| 10km | 38:06 (19:02) | 38:40 (19:08) |
| 15km | 57:15 (19:09) | 57:15 (19:09) |
| ultimi 5 km | 19:21 | 19:21 |
I 18” di differenza si sono accumulati tutti nei primi 10km: 38:06 per Suzuki, 38:40 per Wang che ha terminato la gara più velocemente (38:32 per il giapponese; 38:14 per il cinese).
E per finire qua sotto troverete i primi 30 atleti della lista "all time" sulla 20km di marcia
