25/08/2020   La storia della marcia in Italia attraverso le sue medaglie






 

 

Rivisitare e riscrivere la storia della marcia in Italia, sia maschile che femminile, non è stata certamente una passeggiata in un bosco finlandese su un sentiero cosparso di petali di rose.

Cento otto anni di storia con nomi, anche quelli meno conosciuti, che hanno contribuito ai successi di questa specialità che a buon diritto può vantarsi di essere quella più medagliata dell’atletica italiana.

 

Ringraziamo Sandro Damilano che si è sobbarcato questo onere che negli ultimi tempi lo ha impegnato a fondo.

 

Il lavoro è stato diviso considerando le medaglie vinte dalla marcia italiana in tutte le competizioni internazionali. 

Le competizioni considerate sono state diciotto: 

- le cinque maggiori: Olimpiadi, Campionati Mondiali, Campionati Europei, Coppa del Mondo (oggi Campionato Mondiale di marcia a squadre) e Coppa del Mondo U20

- le quattordici minori: Coppa Europa, Universiadi, Giochi del Mediterraneo, Campionati del mediterraneo U23, Giochi Olimpici Giovanili, Campionati Mondiali ed Europei U20, Campionati Mondiali ed Europei U18 e infine i Campionati Mondiali ed Europei Indoor la cui ultima edizione è stata quella del 1994.

 

Per la Coppa del Mondo (ora Campionato Mondiale di marcia a squadre) le medaglie sono state divise per medaglie individuali e medaglie a squadre.

E’ stata poi fatta la divisione fra uomini e donne, infine le medaglie sono state conteggiate per decennio e anche qui divise fra maschi e femmine.

 

Un lavoro enorme che entra nel dettaglio e nel cuore del perchè la marcia ha avuto in Italia tanto successo.

 

 

Alcune considerazioni sono d’obbligo:

 

La specialità della marcia in Italia ha vinto in questi 107 anni (1912 - 2019) 234 medaglie con una media di 2,18 medaglie ogni anno (senza tener conto del periodo di inattività dovute alle 2 guerre mondiali).

 

Gli uomini hanno conquistato 147 medaglie (media 1,3 per anno). 

Le donne che, hanno iniziato l’attività internazionale a partire dal 1980 (39 anni), hanno vinto 87 medaglie (media 2,2 per anno).

 

Nella statistica ( PDF: clicca qui ) sulle medaglie totali e per decennio e in quella   sulle medaglie vinte da ogni singolo atleta si può osservare come hanno inciso in maniera significativa i grandi nomi della nostra marcia e come attraverso le medaglie vinte si possa tracciare la storia della marcia in Italia. 

 

Nel numero di medaglie vinte da ogni singolo atleta bisogna  ( PDF: clicca qui ) naturalmente tener conto del numero di eventi internazionali in cui si gareggiava in quel periodo. 

 

In ogni caso vediamo come ai primi posti ci siano alcuni dei massimi esponenti del nostro tacco e punta. 

Guida la classifica Maurizio Damilano con 15 medaglie seguito da Abdon Pamich (11) e Annarita Sidoti (11). Un podio certamente di grande spessore e che ha notevolmente inciso a livello internazionale. Non bisogna dimenticare i nomi che seguono questi 3 atleti-monumento. Tutti atleti che hanno segnato profondamente il loro periodo a livello mondiale e per alcuni di essi il percorso è solo all’inizio.

 

 

Dalla statistica sulle medaglie totali nei maggiori eventi divisa per decennio possiamo trarre le seguenti indicazioni: 

  

Fino al 1950 le 6 medaglie si devono solamente a 3 grandi atleti: Frigerio (4) - Altimani (1) e Rivolta (1). 

 

Nel decennio 1950/60 si affaccia alla ribalta il mitico Giuseppe Dordoni che contribuisce in modo quasi totale al bottino italico. 

Stesso discorso per il decennio 1960/70 dove le medaglie si devono in particolare al leggendario Abdon Pamich. 

 

Il decennio degli anni 70, vissuto sul confronto italico Visini/Zambaldo, è povero di medaglie internazionali. I successi raggiunti sono stati quasi esclusivamente nei Giochi del Mediterraneo. 

 

Il decennio degli anni 80 inizia con la grande affermazione olimpica di un fantastico Maurizio Damilano che contribuirà in modo notevole al buon bottino di questi 10 anni. 

 

Inizia in questo periodo l’era della marcia femminile e subito le ragazze italiane si segnalano a livello internazionale con qualche successo, in special modo nelle indoor, di Giuliana Salce e Ileana Salvador. 

 

Anche gli anni 90 iniziano con un successo importante. La meravigliosa Annarita Sidoti si aggiudica a Spalato la medaglia d’oro agli Europei. È questo il decennio con il maggior numero di medaglie ottenute (sia pur di sole 4 medaglie sul decennio successivo) ed è anche il decennio in cui le ragazze hanno dato un contributo maggiore che gli uomini in fatto di medaglie vinte. È il periodo del grande team femminile composto oltre che da Annarita Sidoti, da Elisabetta Perrone; Erika Alfridi e Rossella Giordano che è riuscito a contrastare e parecchie volte superare lo squadrone russo. 

Negli uomini da sottolineare le brillanti prestazioni di Giovanni De Benedictis; Gianni Perricelli e Michele Didoni.  

 

Con l’inizio del nuovo secolo (2000 - 2009) la marcia italiana continua ha ottenere grandi riconoscimenti. 

È il decennio in cui si sono ottenute 2 medaglie d’oro olimpiche con il Ivano Brugnetti ad Atene e Alex Schwazer a Pechino. 

In campo femminile nei primi anni si propongono ancora all’attenzione Alfridi e Perrone che lasciano il testimone a Elisa Rigaudo. 

Sul finire del periodo si affacciano alla ribalta Antonella Palmisano e Eleonora Giorgi che insieme a Massimo Stano e Giorgio Rubino, in campo maschile, stanno reggendo in alto il tricolore in quest’ultimo decennio (2010 - 2019). Questo periodo è contrassegnato da un interessante numero di medaglie ottenute in campo giovanile. 

 

 

Il dettaglio per periodi