La storia della gara
Parte subito in testa Giacomo Brandi (ITA) che guida assieme a Lukasz Niedzialek (POL).
I passaggi sono i seguenti:
- 1.000m: Lukasz Niedzialek (POL) in 4:37.93
- 2.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 9:16.70 assieme a Viktor Shumik (UKR)
- 3.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 13:45.42
A questo punto a guidare la gara sono Giacomo Brandi (ITA), Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL).
Continuano a fare l’andatura Giacomo Brandi (ITA) e Viktor Shumik (UKR) che passano ai 4.000m in 19:59.18
A 13 giri dal termine va in testa Lukasz Niedzialek (POL), con degli evidenti problemi di tecnica, e si trascina dietro Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER)
Il passaggio del Polacco ai 5.000m è di 22:34.54.
Ad essere sinceri nemmeno Viktor Shumik (UKR) e Leo Kopp (GER) convincono molto dal punto di vista tecnico.
E’ evidente la differenza tecnica fra la loro marcia è quella di Sergey Shirobokov (ANA), che presenta un passo radente e con una spinta che sembra non finire mai: una marcia decisamente di livello superiore, supportata da un bellissimo movimento delle anche.
Il passaggio ai 6.000m (26:50.10) vede un allungo di Sergey Shirobokov (ANA) al quale cercano di resistere Viktor Shumik (UKR), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL), sempre più scomposti nel tentativo di resistere a quello che sembra essere uno strapotere. Si stacca invece Giacomo Brandi (ITA).
Sergey Shirobokov (ANA) forza ancora il passo e per l’oro si capisce che non c’è più nulla da fare per nessuno.
Il passaggio ai 7.000m. avviene in 30:59.99 e il Russo che gareggia da indipendente è seguito ancora da Viktor Shumik (UKR), Leo Kopp (GER) e Lukasz Niedzialek (POL).
Tra gli 8.000m (35:09.08) e i 9.000m (39:16.94) succede il finimondo: finiscono nell’ordine nella Pit Lane Area prima Viktor Shumik (UKR), e poi Leo Kopp (GER). Un giro dopo, mentre pregusta il sapore dell’argento finisce in penalty area anche Lukasz Niedzialek (POL).
Non sappiamo se in loco la decisione della giuria, che condividiamo totalmente, abbia suscitato delle polemiche, ma in contrasto con la lezione di stile di Shirobokov gli altri tre hanno espresso un gesto a dir poco in-guar-da-bi-le.
Per Viktor Shumik (UKR) e Lukasz Niedzialek (POL) arriva poi anche la quarta red card che significa la squalifica. Per Leo Kopp la penalità lo porterà a terminare in nona posizione.
Se ne avvantaggiano José Manuel Perez, ESP (argento in 44:17.23) e Eduard Zabuzhenko, UKR (bronzo in 44:22.16) che riescono a riprendere uno stanco Giacomo Brandi, ITA (quarto in 44:38.81).
Peccato, per come si era messa la gara era l'occasione buona per una medaglia per l'allievo di Carlo Mattioli.
La soddisfazione è vedere che i primi quattro sono immuni da red cards, e con i tempi che corrono, scusate, ma non è poco, in una gara che ha visto la giuria staccare ben 20 red card delle quali 18 per mancanza di contatto e 2 per bloccaggio del ginocchio.
Gli altri Italiani: buon sesto posto per Riccardo Orsoni (45:10.82) e decimo posto per Davide Marchesi (47:39.38)
I risultati completi (anche donne) nella sezione Risultati o scaricabili direttamente da questo link: clicca qui
Photo album di Giancarlo Colombo per Fidal: clicca qui
Il video della gara: clicca qui
Tabellone delle squalifiche della gara uomini (photo by Frederic Bianchi - SUI)
Il podio
(English version)
History of the race
Immediately goes to head Giacomo Brandi (ITA) who leads along with Lukasz Niedzialek (POL).
The split times are as follows:
- 1.000m: Lukasz Niedzialek (POL) in 4:37.93
- 2.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 9:16.70 with Viktor Shumik (UKR)
- 3.000m: Giacomo Brandi (ITA) in 13:45.42
At this point, leading pack are Giacomo Brandi (ITA), Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER) and Lukasz Niedzialek (POL).
Continue to set the pace Giacomo Brandi (ITA) and Viktor Shumik (UKR) passing at 4.000m in 19:59.18
Lukasz Niedzialek (POL), with obvious technical problems, is forcing to 13 laps and behind him follows Viktor Shumik (UKR), Sergey Shirobokov (ANA), Leo Kopp (GER)
The Polish pass at 5.000m in 22:34.54.
To be honest, neither Viktor Shumik (UKR) nor Leo Kopp (GER) convince very much from a technical point of view.
It is evident the technical difference between their walk and that of Sergey Shirobokov (ANA), which has a grazing pace and a push that seems never to end: a decisively superior tecnichal level of walk supported by a wonderful hips movement.
The split 6,000m (26:50.10) sees a forcing of Sergey Shirobokov (ANA) which try to resist Shumik Viktor (UKR), Leo Kopp (GER) and Niedzialek Lukasz (POL), more and more disheveled in an attempt to resist what seems to be an excess of power. Instead, Giacomo Brandi (ITA) is dropping meters.
Sergey Shirobokov (ANA) still force again the pace and for gold it is understood that there is nothing to do for anyone.
The passage to 7,000m. is 30:59.99 and the Russian competing as independent athlete is followed by Viktor Shumik (UKR), Leo Kopp (GER) and Lukasz Niedzialek (POL).
Between the 8,000m (35:09.08) and 9,000m (39: 6.94), enter in the Pit Lane Area before Viktor Shumik (UKR), followed by Leo Kopp (GER). A lap after, with the smile of the silver flavor, ends in penalty area also Lukasz Niedzialek (POL).
We do not know if the jury's decision, which we totally agree, has provoked controversy, but contrary to the Shirobokov style lesson, the other three have expressed a really bad walk.
For Viktor Shumik (UKR) and Lukasz Niedzialek (POL) also comes the fourth red card which means disqualification. For Leo Kopp the penalty will bring him to finish in ninth position.
These stops are in favor of José Manuel Perez, ESP (silver in 44:17.23) and Eduard Zabuzhenko, UKR (bronze in 44: 22.16), who succeed in resuming a tired Giacomo Brandi, ITA (fourth in 44: 38.81).
Too bad, how the race was going to be a good chance for a medal for the athlete coached by Carlo Mattioli.
The satisfaction is to see that the first four are immune from red cards, and with the running times, that's saying a lot in a race that has seen the jury send 20 red card of which 18 for loss of contact and 2 for bent knee.
The other Italians: good sixth place for Riccardo Orsoni (45: 10.82) and tenth place for Davide Marchesi (47:39.38)
Red Cards Posting Board of men race (photo by Frederic Bianchi - SUI)
The podium