20 Km. donne
Non c’è storia: la Russia sbanca !
Partenza sul passo di 4:43 con subito in testa Elisa Rigaudo e la coppia russa composta da Vera Sokolova e Anisia Kirdiapkina, ma le altre sono tutte lì.
Al km 5 c’è un gruppetto di cinque atlete a guidare la gara: Vera Sokolova, Marina Padakova, Irina Iumanova e Anisia Kirdiapkina (RUS) e la nostra Elisa Rigaudo che passano in 22:38. Subito dietro c’è Eleonora Anna Giorgi (22:52) e le due portoghesi Ines Henriques e Ana Cabecinha (23:00). Le altre italiane: Federica Ferraro è 18° in 23:17, mentre Antonella Palmisano è 24° in 23:26.
Al km 10 passano nell’ordine Anisia Kirdiapkina (44:07), Irina Iumanova, Marina Padakova e Vera Sokolova (44:36). Elisa Rigaudo è quinta in 45:04, Eleonora Giorgi è 11° in 45:55 nel gruppetto con le portoghesi Henriques, Cabecinha le spagnole Pascual e Takacs e le ucraine Olyanovska e Yakovenko. Le altre italiane: Federica Ferraro è 17° in 46:48, mentre Antonella Palmisano è 26° in 47:30. Tra il 12° ed il 13° Km. esce di gara Elisa Rigaudo, per una serie di forti fitte all’addome di ciclico periodo che si estrinsecano per la prima volta in gara. E' il primo ritiro della sua stupenda carriera: coraggio Elisa, vedrai che non succederà più: questa è sfortuna !
Al km 15 passano nell’ordine Anisia Kirdiapkina (1:05.59), Irina Iumanova, Marina Padakova e Vera Sokolova (1:07.05), quest’ultima gravata da due Red Cards. Seguono Ines Henriques, Ana Cabecinha, Eleonora Giorgi (1 Red Card) e nel gruppetto le spagnola Pascual e l’ucraina Olyanovska in 1:19.02. Le altre italiane: Federica Ferraro è 20° in 1:11.11, mentre Antonella Palmisano è 26° in 1:12.14.
Nei 5 km. finali per le posizioni di testa cambia molto poco. Arrivano nell’ordine Anisia Kirdiapkina (1:28:40), al secondo posto Vera Sokolova (1:29.19), mentre il bronzo va a Marina Padakova che in 1:29.26 ha la meglio sulla compagna di squadra Irina Iumanova (1:29.38). Al quinto posto Ana Cabecinha che ha la meglio in 1:31.59 sulla nostra Eleonora Anna Giorgi (1:32.10), autrice di una splendida gara, che salva con questa posizione l'onore delle donne Italiane. Brava. Dopo anche l’arresto di Antonella Palmisano (tra il 16° ed il 17° Km) crolla Federica Ferraro che perde sei posizioni e termina 26° in 1:38.18. L’Italia donne, nonostante la bella prova di Eleonora Anna Giorgi, non riesce a fare classifica.
Classifica a squadre donne: 20km Women Russia 6 Portugal 23 Spain 39 Ukraine 44 Belarus 50 Poland 56 France 88 Slovakia 117 Hungary 124
Eleonora Anna Giorgi in gara (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)
La vittoria di Anisia Kirdiapkina (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)
10 Km. Junior Donne
Partenza sul passo di 4:15 con Russia, Italia e Repubblica ceca in testa.
Al km 5 a guidare la gara c’è la russa Ekateria Medvedeva (22:03) davanti alla compagna di squadra Nadezhda Leontyeva (22:23). Terza la ceca Anežka Drahotová (22:25) La nostra Noemi Stella conduce una gara senza alcun timore per lei che è ancora U18 (1997); a metà gara si trova in 6° posizione in un buon 23:51 che ben fa sperare. Anna Clemente è in 11° posizione (24:25) e Maria Vittoria Becchetti è 31° in 25:37.
Nella seconda parte della gara le posizioni si consolidano. La Russia domina vincendo con Ekateria Medvedeva (44:46), davanti a Nadezhda Leontyeva (46:15) e ad Anežka Drahotová (46:30) della repubblica ceca, che è l’unica a interrompere un altro probabile terzetto. Quarta Oxana Golyatkina (47:05), quinta Viktoryia Rashchupkina (BLR – 48:24). Ottimo, sotto tutti gli aspetti il sesto posto di Noemi Stella (48:36) che respinge l’attacco della spagnola Laura Carcia-Cano (7° in 48:48). L’italiana è la prima tra le U18, che fa sperare in maniera entusiasmante per Donetsk. Anna Clemente è 17° (50:49). Maria Vittoria Becchetti è 32° in 53:23.
Pe la classifica a squadre: Russia, davanti a tutti, seconda Repubblica Ceca davanti alla Bielorussia, che brucia il podio all’Italia; segue la Spagna.
E con questo risultato ottenuto per la gioia del tecnico pugliese Tommaso Gentile (Santo subito), l’Italia giovanile salva (Eleonora Giorgi permettendo) la spedizione italiana. Potremmo dire, calcisticamente parlando: Italia Young (= Puglia) 2 – Italia Assoluta 0. Classifica a squadre donne: U20- 10km Women Russia 3 Czech Rep. 11 Belarus 15 Spain 20 Italy 23 Portugal 29 Lithuania 31 Poland 34 Ukraine 37 Turkey 50 Hungary 54 Finland 54 Slovakia 57 Germany 67
Le pagelle degli azzurri
20 Km. donne – Elisa Rigaudo
Era a ridosso delle prime quando si è avverato il fatto che la ha portata al primo ritiro della sua carriera. Deve essere stato molto più inaccettabile per lei che per noi. Voto: senza voto in quanto non giudicabile
20 Km. donne – Eleonora Anna Giorgi
Bella la sua gara che la conferma fra le emergenti della specialità dopo il risultato di Londra 2012. Gianni Perricelli ha fatto un buon lavoro, anche se oggi qualche passaggio tecnico ha lasciato a desiderare, ma è solo per spronare atleta e tecnico a migliorarsi sempre. Finisce 6° in 1:32.10, e non fa rimpiangere Elisa Rigaudo che si congratula con lei dopo la gara. Voto: 7+
20 Km. donne – Federica Ferraro
Anche per lei il tempo di accredito ottenuto a Chiasso (1:31:45) lo scorso 14.10.2012 è menzognero sulle attuali potenzialità. Anche quello di Lugano di metà marzo 2013 (1:33.42) è lontano, molto lontano. Ma quello che stupisce di più è il calo tra Podebrady (6° in 1:34.48) e Dudince (26° in 1.38.18) che la dice lunga sulla fase discendente in essere. Voto: 4
20 Km. donne – Antonella Palmisano
Dice nel pre-gara: “Quest’estate agli Europei under 23 spero di prenderne un’altra di medaglia, magari di un colore diverso. E questa volta salirò sul podio!”. Ma intanto al 15° km. di Dudince (prima del suo ritiro per problemi respiratori) era in 26° posizione in 1:12.14 con cinque U23 davanti a lei e senza considerare che la Russia non ha difficoltà di scelta. Se vuole ottenere questo risultato c’è ancora molto da lavorare. Meno male che non ci sono problemi tecnici il che dovrebbe rendere il percorso più facile. Comunque c’è da registrare che Antonella al passaggio al Km. 15 faceva registrare un tempo di circa 2’15” superiore a quello fatto registrare un mese fa allo stesso passaggio al 15° km a Podebrady. Voto: 4/5
10 Km. junior donne – Noemi Stella
Sempre in gara fin dall’inizio a lottare con le Russe, Bielorusse, Ceche e Spagnole. Per trovare un’altra atleta del 1997 bisogna scendere al 28° posto. Lei invece è 6° in 48:36. Bravo Tommaso Gentile, con l'invito a gestirne al meglio il futuro. E’ una grossa speranza per i Mondiali U18; sognare sì, ma non troppo. Voto: 8/9
10 Km. junior donne – Anna Clemente
Non è più quella di Singapore, capace di vincere. Si peggiora anche rispetto al 47:52 che le era valso la vittoria a Podebrady un mese fa, e ottiene un non soddisfacente 17° posto in 50:49, alle spalle di atlete che potrebbe e dovrebbe battere con facilità. Voto: 6-
10 Km. junior donne – Maria Vittoria Becchetti
A Podebrady era arrivata terza in 48:49. Paga lo scotto dell’inesperienza a grossi eventi. Restano comunque ininspiegabili i quasi 5’ in più che la fanno arrivare 32° in 53:43. Voto: 5/6 (di incoraggiamento)
Cos’altro ci rimane da indicare:
Le bellissime foto di Giancarlo Colombo: click qui
Noemi Stella in gara (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)
La vittoria della Medvedeva (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)
(english version)
(from European Athletics web site)
20 km. Women
Olympic, World, European Cup and other trophies have piled up in the trunk, Anisya finally converting in this competition a pair of silvers into gold.
At the beginning, a score of walkers went through 2k in 9:20, comfortable for this array of talent.
That wasn't going to last long, and it didn't. Gradually, the rubber band between the Russian four and Elisa Rigaudo got stretched to the point where at 7k (31:17), the Italian had all but snapped it. But Rigaudo could see at the turn that it was even further back to fourth. In fact, it was far from obvious who that was with the leaders passing back markers for the second time already.
Clearer was the fact that Kirdyapkina was leaving team-mates, Marina Pandakova, Vera Sokolova, and Irina Lumanova to fend for themselves.
She was 30m ahead at 9k, and one lap later at halfway, (44:06) had transformed 30m into 30 seconds. Rigaudo was going solo a minute later, and then the first group sporting different countries followed in the Italian's wake. In fact, for the first time in the Italian's illustrious career she called it a day at 12k, clearly in distress.
Two Portuguese a Ukrainian and one each from Spain and Italy were on the hunt once she moved to the side of the road.
With three to go, the winner was 1:05 ahead of her three friends, and there was an entire length of street (200m) to Ana Cabecinha having creviced daylight, and in the afternoon heat it was very bright, between her and the chasers.
Over the next 150m came Elenora Georgi, (Italy), Ines Henriques (Portugal), Lyudmyla Olyanovska (Ukraine), Beatriz Pascual (Spain), Vera Santos (Portugal) all suffering, but all chasing top 10 places. Sokolova decided it was time to go when she heard the bell, and quickly opened up a decisive gap on Pandakova and Lumanova.
The former world record holder was rewarded with silver to go with the gold she won two years ago. And third was won in a sprint-off by Pandakova, and to say Russia dominated the team event doesn't tell the half.
All four were home two minutes before Cabecinha delightedly crossed the line for fifth. Kirdyapkina betrayed an ambition far less than she achieved. "I wanted to finish at least second Russian, and no further back than sixth. During the race the heat hurt my head, but now I will be a part of the next World Championships in Moscow."
Italy's Giorgi reckoned that coming from Milan was just as painful. "It's raining at home," she said, "but this was probably my best race, even though I have gone faster."
Team standings women:
20km Women
Russia 6 Portugal 23 Spain 39 Ukraine 44 Belarus 50 Poland 56 France 88 Slovakia 117 Hungary 124
Second group in 20 Km. women (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)
10 km. Junior Women
The Russians came out fighting, but Ekaterina Medvedeva and Nadezhda Leontyeva weren't even left to duel each other after the first two laps.
Medvedeva won the world junior championships last year, and a 22-second reduction on her PB in February was enough to psych the rest of the field even before the gun.
At 5km, she hit her own watch timer at 22:03, with Leontyeva 23 seconds back, only two seconds up on a spirited attempt by Anežka Drahotová from next door in the Czech Republic.
But just to make sure, Medvedeva powered on – and there was a lot bigger gap this time over her team-mate than in Barcelona. In fact, more than a minute when Medvedeva heard the bell. Her finishing time was pretty good in comparison with her 43:50 PB, considering heat and any lack of a challenge.
A long way back, but still on the podium was Drahotová.
The willowy walker from the Czech Republic had given it a spirited go earlier, and unlike Medvedeva, she will still be eligible for the European Cup in 2015.
Oxana Golyatkina came in fourth, and Viktoryia Rashchupkina from Belarus looked a lot better than most by the finish.
All the same, there were huge gaps between the first four: more than four minutes, and each around 30 seconds, apart from the one between the Czech and Leontyeva.
In a race of attrition for teenage girls, the winner was getting a quickish massage and hugs from coaches and friends in the recovery tent when the last 15 in the race had yet to hear the bell.
Team standings women:
U20- 10km Women
Russia 3 Czech Rep. 11 Belarus 15 Spain 20 Italy 23 Portugal 29 Lithuania 31 Poland 34 Ukraine 37 Turkey 50 Hungary 54 Finland 54 Slovakia 57 Germany 67 What
is missing:
The beautiful photos by Giancarlo Colombo: click qui
Leontieva during the race (photo by Giancarlo Colombo per Fidal)